Acne: dopo l’estate attente all’effetto rebound
Dopo l’estate e un temporaneo miglioramento acne e brufoli ricompaiono sul viso? Ecco come rimediare
Il sole secca i brufoli e migliora la pelle affetta da acne: luogo comune o verità? È vero che alcune radiazioni solari possono essere utili: la luce blu e quella rossa, per esempio, hanno un’attività antinfiammatoria. Ma eritemi e scottature fanno male e peggiorano la situazione. Il problema non sono i raggi Uv, ma il caldo: arriva più sangue al viso e con esso una maggiore quantità di ormoni che stimola la produzione di sebo.
Per tenere la situazione sotto controllo può rivelarsi utile rinfrescare spesso il viso con acqua dolce o con le acque termali spray.
Sì ai cosmetici oil free
Al rientro dalle vacanze, la pelle stressata dal sole e sottoposta al calore e all’umidità tipici della stagione estiva, tende ad accumulare impurità e a peggiorare, rivelando un aspetto ancora più lucido, in particolare nella zona T (fronte, naso e mento).
Le linee di cosmetici specifiche per il trattamento delle pelli grasse rinforzano le difese naturali della pelle, contribuendo a diminuire i fattori responsabili delle imperfezioni: è sbagliato eliminarle d’estate, con la stagione calda sono da preferire prodotti con texture leggere, per non ritrovarsi a settembre con un viso puntellato di lesioni e punti neri. Il consiglio è di usare mattino e sera una crema idratante oil free, la sera si può applicare un gel disinfettante sulle lesioni.
Detersione puntuale, mattina e sera
Fondamentale lavare il viso mattina e sera per asportare sporco e sudore che possono occludere i pori. I detergenti migliori sono quelli sebonormalizzanti, che riducono la produzione di sebo, senza aggredire la pelle. Utile una maschera a base di argilla e caolino una volta alla settimana per la parte bassa del viso e una idratante per il resto dell’ovale.
Un’alleata? La dieta mediterranea
Per ripulire la pelle da dentro, anche la dieta può aiutare. Un recente studio condotto dal Polo universitario Pontino di Terracina (Lt) e dall’università Sapienza di Roma, ha dimostrato che la dieta mediterranea è utilissima: frutta e verdura, pesce, carne bianca, cereali integrali sono validi alleati. Hanno in genere un basso indice glicemico, cioè un ridotto apporto di zuccheri semplici. Un elevato apporto di questi, invece, è responsabile dell’aumento della produzione di sebo e, quindi, della comparsa dei brufoli.
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