Pancia piatta, conquistala con un trattamento fitoterapico sgonfiante
Estratti di erbe officinali, torba finissima, oli essenziali e manovre decongestionanti sono protagonisti di un trattamento anticellulite e sciogligrasso
L’addome è una zona critica, perché tende facilmente ad arrotondarsi e a compromettere l’armonia dell’intera figura. Questo dipende da cause molteplici e diverse. C’è l’accumulo adiposo, principale responsabile della “pancetta”, i gonfiori intestinali eccessivi, spesso dovuti allo stress e alle preoccupazioni, e anche le tensioni muscolari anomale, che provocano rallentamento circolatorio e favoriscono il ristagno localizzato di liquidi.
Cuscinetti, cellulite localizzata, meteorismo e gonfiori intestinali, stipsi e tensioni anomale trovano beneficio anche dopo una sola seduta: merito di principi attivi naturali e manualità delicate.
Obiettivo: sgonfiare e sciogliere
Per ridurre la rotondità addominale serve un trattamento urto, che tenga conto di tutti questi fattori e che sia quindi rilassante, antigonfiore e lipolitico. Deborah Dellamina, spa manager presso La Fiorida Farm & Beauty di Mantello (SO), ne propone uno riequilibrante, che combina manualità mirate con le proprietà benefiche di alcuni estratti fitoterapici naturali.
La seduta, che dura circa 45 minuti, si apre con una fase di respirazione. Inspirazioni ed espirazioni lente e profonde, infatti, hanno il potere di allentare le tensioni psicofisiche, creando le premesse per eliminare i gonfiori addominali (spesso provocati proprio dall’ansia e dalle emozioni negative). Vengono versate sul ventre alcune gocce di olio essenziale di anice stellato, dalle proprietà decongestionanti e antigonfiore, e l’estetista, appoggiando la mano in corrispondenza del plesso solare, accompagna gli atti respiratori. È importante abbandonarsi completamente, per favorire il relax psicofisico. Viene poi versato dell’olio essenziale di salvia nella zona corrispondente al fegato, sfruttandone le proprietà detox, e piccole pressioni a mani sovrapposte contribuiscono alla penetrazione del prodotto e dei suoi principi attivi. Si passa quindi a un lavoro esteso a tutto l’addome, un massaggio in cui impastamenti e pressioni seguono il percorso dell’intestino, con andamento circolare, per agevolare la mobilità dei visceri e l’espulsione dei gas ristagnanti: l’olio utilizzato per accompagnare questa fase è di iperico e viene preventivamente scaldato, per potenziarne le proprietà decongestionanti.
Impacco a base di torba
Il focus del trattamento è l’applicazione del fango caldo, preparato con torba finissima e oli essenziali sgonfianti, lenitivi e calmanti. La torba, opportunamente depurata, è uno dei rimedi naturali usati fin dall’antichità, perché rilascia principi attivi disinfiammanti e gli oli ne potenziano l’efficacia. Il fango rimane in posa sull’addome per circa 15 minuti, coperto dalla pellicola usata in estetica per mantenerne il tepore. In questo arco di tempo, si applicano sugli occhi compresse calmanti imbevute di estratti di camomilla e si ascolta musica rilassante. L’estetista esegue un breve massaggio al collo e alle braccia, per completare l’effetto relax.
Con manopole imbevute di acqua tiepida si asporta il fango e si completa il trattamento con un ulteriore breve massaggio addominale, applicando crema allo zenzero, dall’azione antinfiammatoria e lipolitica: le manovre antitensioni sono molto delicate.
Il lavoro è concluso da un momento di relax, in cui si beve una tisana a base di finocchio, anice e liquirizia, tutti estratti dall’effetto calmante, antigonfiore e rilassante.
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