Nuovo laser per cancellare i tatuaggi
Il 17% dei tatuati ci ripensa. Ma cancellare il disegno dalla pelle non è così facile. Un nuovo laser promette risultati migliori delle procedure tradizionali
Si dice che cambiare idea è segno di intelligenza e maturità. Ma quando il ripensamento riguarda un segno indelebile sulla pelle, le cose si complicano. Se in Europa circa due persone su 10 si sono decorate la pelle almeno una volta nella vita e nel nostro Paese ci sono quasi 7 milioni di tatuati, secondo i dati emersi dalla recente indagine dell’Istituto superiore di sanità, circa il 17% ha dichiarato di voler rimuovere il disegno e il 4,3% dei pentiti lo ha già cancellato.
La rimozione è possibile, ma non sempre facile. Bisogna tenere conto di diversi fattori: dimensione del disegno, posizione, densità del colore, profondità del pigmento, policromia (la compresenza di più colori necessita di diversi tipi di laser, inoltre certi colori come il blu, il verde e il giallo vengono via più difficilmente), periodo in cui è stato fatto (un tatuaggio recente è più difficile da rimuovere di uno ”datato”). I rischi connessi all’utilizzo dei laser, che emettono impulsi brevi e ravvicinati, possono essere la comparsa di rossori prolungati o crosticine, ma anche un risultato non ottimale, come una semplice “attenuazione” del decoro indesiderato.
Oggi però è disponibile anche in Italia una nuova generazione di laser a picosecondi con doppia lunghezza d’onda (1064-nm e 532-nm) che consente, attraverso l’utilizzo di impulsi molto brevi, una più efficace rimozione dei tatuaggi policromi e resistenti ai trattamenti standard. Rispetto ai sistemi convenzionali richiede un numero inferiore di sedute, comporta minore dolore e riduce i tempi di recupero. Inoltre non determina esiti cicatriziali o effetti collaterali, grazie al minor trasferimento di calore sulla pelle. La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che minore è la durata dell’impulso, maggiore è l’efficacia nel convertire l’energia del laser in sollecitazioni meccaniche necessarie alla frammentazione delle particelle. Perciò più il frammento è piccolo e più è facile per il corpo eliminarlo in tempi rapidi e ottenere un risultato migliore.
Se avete deciso di rimuovere un tattoo, ecco le precauzioni da seguire: evitate l’estate, in quanto l’esposizione al sole è controindicata, rivolgetevi a centri specializzati, applicate un’ora prima del trattamento una crema anestetica, per prevenire la formazione di vescicole. Anche in caso di tattoo di piccole dimensioni, il trattamento necessita di almeno 4-6 sedute. Al termine di ogni seduta, la parte viene medicata con una crema antibiotica per evitare infezioni.
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