Melissa contro i disturbi del ciclo
La melissa è una pianta molto indicata per combattere alcuni disturbi femminili come i dolori e le irregolarità mestruali, gli sbalzi d'umore, l'agitazione
Gli erboristi la considerano una pianta “al femminile”. La melissa è infatti particolarmente indicata in caso di dolori e irregolarità mestruali e poi facilita l’ovulazione e la fecondità, è antispasmodica, calma la nausea e il vomito.
È efficace anche per trattare problemi legati alla sfera emotiva, come ipersensibilità, agitazione, sbalzi d’umore.
Il principio più attivo che contiene è l’acido rosmarinico, dalla spiccata azione disinfiammante e rilassante.
Come utilizzarla
L’infuso. Mettere un cucchiaio di foglie di melissa in una tazza d’acqua bollente. Lasciare in infusione per dieci minuti. Filtrare e bere, da 3 a 5 volte al giorno, dolcificando con mezzo cucchiaino di miele ai fiori d’arancio. L’infuso calma, rilassa, contrasta i dolori, regolarizza il ciclo.
L’estratto fluido. Questo preparato arriva dalla tradizione delle monache di clausura benedettine ma oggi si trova comunemente in erboristeria e farmacia. Per la sua particolare lavorazione da pianta fresca è un concentrato della parte oleosa delle foglie e si utilizza contro crampi e dolori nella dose di 25 gocce in poca acqua dopo i pasti principali.
In gocce. In questa formulazione la melissa è indicata per combattere la sindrome premestruale e in particolare la cefalea. La dose è di 50 gocce al momento del bisogno. L’assunzione se il mal di testa persiste si può ripetere ogni 3 ore.
La durata della cura
Tutti i rimedi si acquistano in erboristeria e nelle farmacie dotate di reparto erboristico. Le cure con la melissa possono durare fino a 3 mesi, con un mese di stop tra un ciclo e l’altro.
L'idea in più
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