Massaggio con l’oro antiage
Usato fin dall’antichità l'oro, applicato sul viso e sul corpo sotto forma di polvere, pagliuzze pepite o lamina, rigenera, distende rughe e segni di espressione
Lo usavano già nelle civiltà antiche, dall’Egitto al Sudamerica, dall’India al Messico, per le sue proprietà cosmetiche e terapeutiche. Ma anche la cosmetica moderna gli ha riconosciuto effetti benefici e l’oro è diventato così uno dei protagonisti nel mondo dell’estetica, che ne sfrutta le potenzialità rigeneranti e antiage.
Nei trattamenti beauty lo si usa sotto forma di lamina, di pepite (piccole pietre dure, ricoperte con una sottile foglia d’oro), ma anche di polvere e di pagliuzze, variamente miscelate a creme e oli.
Perché è così prezioso anche come antirughe
Le proprietà dell’oro, che agisce per contatto, lasciando penetrare nei tessuti i suoi principi attivi, vengono così riassunte dalla naturopata Carla Aghito (www.naturopata-rimini.it).
- Migliora il microcircolo, facilitando l’ossigenazione e il rinnovamento cellulare.
- Ha effetti drenanti e purificanti, perché combatte i ristagni di liquidi e di tossine nei tessuti.
- Stimola la produzione di elastina e di collagene, sostanze indispensabili per mantenere la pelle giovane, tonica ed elastica.
Un massaggio antichissimo
Il massaggio con l’oro, eseguito in forma completa su viso e corpo o, secondo il bisogno, solo su uno dei due, si richiama a protocolli di lavoro antichissimi, risalenti in alcuni casi all’Egitto faraonico. Anziché utilizzare manualità classiche può essere effettuato servendosi di pennelli, che permettono di distribuire i cosmetici e, in più, stimolano i recettori sensoriali con passaggi carezzevoli, regalando una sensazione di profondo relax.
Pelel spendente con polveri e pepite
L’epidermide viene prima cosparsa di olio di ylang-ylang (antistress, antisettico e stimolante per la circolazione), miscelato con polvere d’oro. Con i pennelli il cosmetico viene distribuito con scivolamenti fluidi e ripetuti, lasciandolo penetrare. Successivamente si friziona tutta la pelle con pepite d’oro, della dimensione di grosse noci.
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