Massaggio thai con erbe calde ad azione drenante
Manualità e proprietà benefiche di un mix di piante medicinali si combinano in un trattamento detossinante e riequilibrante
Nella medicina thai, l’erboristeria ha un ruolo importantissimo e le proprietà delle singole erbe, o dei composti a formulazione vegetale, vengono ampiamente sfruttate a scopo terapeutico. Alcune specie, in particolare, formano un cocktail che si usa in un benefico trattamento detossinante e riequilibrante: il massaggio con le erbe calde.
E’ utile per moltissimi disturbi diversi ed è molto consigliabile in caso di ristagni circolatori e linfatici, perché facilita il flusso sanguigno, la diuresi e lo smaltimento delle tossine
Delicati tocchi riequilibranti
Curcuma, tamarindo, zenzero e altre piante medicinali, come spiega la bodyworker Elena Fanfani (www.thaiyogastudio.com), vengono essiccate, sminuzzate e mescolate, poi chiuse in piccoli sacchetti di cotone che vengono riscaldati a vapore, per rilasciare più facilmente sul corpo i principi attivi e farli penetrare più in profondità nei tessuti. I sacchettini vengono poi utilizzati per eseguire frizioni e passaggi scivolati lungo i meridiani energetici del corpo. Risultato? Le proprietà antisettiche, antinfiammatorie, diuretiche e vasotoniche aiutano a riequilibrare il metabolismo cellulare e la circolazione.
Un flusso di energia
Il massaggio con le erbe calde è una perfetta sintesi della tradizione terapeutica thai: il lavoro, infatti, non si esegue solo sfruttando le proprietà benefiche delle piante medicinali, ma prevede anche manovre manuali volte a stimolare l’equilibrio energetico nell’organismo. Per la medicina thailandese, infatti, disturbi, malattie e inestetismi sono espressione di rallentamenti, blocchi e anomalie nel flusso dell’energia vitale e stimolare opportunamente i canali in cui l’energia scorre serve a ri-bilanciare l’intero sistema. Nel massaggio con le erbe si eseguono prima compressioni e digitopressioni con le mani, poi vengono applicate le erbe calde, con ripetuti passaggi, piccoli tocchi o frizioni rotatorie dei sacchettini sulla pelle.
Durante la seduta non ci si sofferma solo sulle zone in cui sono presenti i disturbi da alleviare e gli inestetismi, ma si tratta tutto il corpo: si comincia dai piedi e dalle gambe, si risale verso le braccia, poi si passa alla schiena, alla parte posteriore delle gambe e dei glutei, alla zona delle spalle e si conclude con l’addome.
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