Il segreto della longevità? impara a prenderti cura di te
Che cosa possono insegnarci gli atleti che, a un’età non più verdissima, continuano a gareggiare, a vincere e sono motivati, grintosi e appagati? Ce lo racconta un coach che lavora con loro
Guardi atlete come Federica Pellegrini, che arriverà alla sua quinta Olimpiade come la star da battere, o Vanessa Ferrari, che pure si sta preparando per Tokyo alla veneranda età (per una ginnasta) di 30 anni. Senti la regina del ghiaccio Carolina Kostner che, a 34 anni, dichiara di voler partecipare ai Giochi invernali del 2022 e guardi Francesca Piccinini, che a 42 anni, dopo i successi con la Nazionale di pallavolo, continua il suo percorso agonistico nella serie A1. Fra gli uomini, segui le gesta di Valentino Rossi, affamato di vittorie a 42 anni come un ragazzino o di Roger Federer, re dei campi da tennis da due decenni. E ti chiedi: come fanno a continuare a gareggiare a quei livelli e a vincere, rubando la scena alle giovani leve di 10 o 20 anni più giovani? E che cosa possono insegnare a noi comuni mortali? Ce lo spiega Mike Maric, ex campione e recordman di apnea, medico, docente all’Università di Pavia, coach sportivo e allenatore di atleti di primissimo piano.
La longevità nello sport dipende dal giusto mix fra la cultura propriamente fisica e il fattore mentale, che gli atleti-supereroi sanno bilanciare nel modo giusto.
Regole da campioni
I pilastri su cui si fondano le prestazioni vincenti degli atleti sono l’allenamento, il recupero, l’alimentazione corretta, la gestione delle emozioni e la giusta attitudine mentale. Queste stesse chiavi di volta dei loro successi valgono anche per tutte noi, nel nostro quotidiano, aiutandoci a vivere in buona salute e in una condizione di benessere psico-emotivo. Come? Dobbiamo prenderci maggiormente cura di noi stesse sotto tutti i punti di vista e creare il giusto equilibrio fra tutti gli ingredienti. Ecco i consigli pratici del coach.
- Dedicarsi con continuità all’attività motoria, senza trovare sempre una scusa per rimandarla, previene e contrasta i malanni cardiovascolari e molte altre patologie, ma serve anche a mantenere le strutture muscolo-scheletriche in efficienza per muoversi meglio e più a lungo, riducendo il rischio di traumi e infortuni.
- Una corretta nutrizione contribuisce alla buona salute a breve e a lungo termine e ha effetti positivi, ad esempio, anche sul sistema immunitario.
- Il riposo è fondamentale: il sonno serve a ristorare il fisico e la mente e recenti studi comprovano che dormire meno di 6 ore per notte per due settimane riduce tutte le prestazioni, rallentandole come dopo una veglia di 48 ore consecutive. Ma riposo significa anche spazi gratificanti, che è utile ritagliarsi per recuperare le energie mentali.
- Imparare a staccare la spina e a trovare pause per la respirazione, per fare una passeggiata nel verde, per meditare o per i propri hobby è un toccasana, perché allenta lo stress emotivo e accresce il benessere.
- Avere il giusto atteggiamento mentale, infine, significa interrogarsi sempre sul perché si stia facendo qualcosa, chiedersi quali siano i propri obiettivi, capire se ci si senta soddisfatte o frustrate e individuare eventualmente le modifiche da apportare, procedendo per piccoli traguardi e a piccoli passi.
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