15/12/2016

Grindelia per ritrovare la voce

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 15/12/2016 Aggiornato il 15/12/2016

La Grindelia, pianta californiana introdotta in Europa dai Gesuiti, protegge gola, faringe e trachea da freddo e virus, contrastando gli abbassamenti di voce

grindelia

Ci sono persone che per lavoro o per abitudine sottopongono a forte impegno le corde vocali. Per difendere la voce, la gola, la faringe e la trachea dagli attacchi del freddo e dei virus, la pianta più preziosa è la Grindelia. Acido grindelico e quercitine sono le sostanze attive che curano i disturbi delle alte vie respiratorie.

Se le volete una concentrazione di principi atti scegliete la tintura madre, considerata in fitoterapia il prodotto di elezione di chi vive in ambienti inquinati o usa molto la voce.

Come un film protettivo

La Grindelia era usata dagli Indiani della California, terra di origine della pianta e fu introdotta in Europa dai Gesuiti. L’Erboristeria occidentale, come ci spiega il nostro esperto di fitoterapia Saverio Pepe, le riconosce un’efficace azione lenitiva e protettiva delle mucose dell’apparato respiratorio. La tintura madre di grindelia agisce come una sorta di film protettivo che, oltre ad evitare abbassamenti di voce, favorisce la salute generale della gola.

Gocce e sciroppi

La dose consigliata è di 30 gocce in poca acqua mattina e sera per tutto l’inverno. In farmacia si trova anche lo sciroppo di grindelia, dolcificato con mieli balsamici, molto utile per la cura della tosse dei bambini e di chi non può assumere farmaci.  Viene prescritto anche come cura di supporto alle persone asmatiche, per diminuire le crisi respiratorie. La dose è di un cucchiaio dopo ogni pasto per 3 volte il giorno (un cucchiaino per i bambini). Anche lo sciroppo si può usare per tutta la stagione fredda.