Green home: basta con le muffe, ma senza inquinare
Le muffe sono dovute alla presenza di umidità ma vanno tolte perché possono fare male alla salute. Se si scelgono soluzioni naturali, si risolve il problema senza correre rischi
In genere si formano nelle zone più umide della casa, in particolare sulle pareti che confinano con l’esterno. Le muffe sono microrganismi che colonizzano le più varie sostanze e che possono crescere rapidissime anche nelle abitazioni.
Togliere le muffe è importante perché, oltre a dare cattivo odore, possono scatenare allergie con rinite e asma e problemi alla pelle, agli occhi e alle mucose.
Ma i prodotti chimici in commercio, pur essendo efficaci, possono rilasciare altre sostanze tossiche: scegliere una soluzione naturale aiuta a risolvere il problema rispettando la salute e l’ambiente.
Con l’olio essenziale di malaleuca
Spesso la muffa si localizza agli angoli del pavimento e lungo le piastrelle del bagno e della cucina.
Una delle soluzioni più semplici per sconfiggerla è usare oli essenziali dall’azione antibatterica come il tea tree oil (si chiama anche olio di melaleuca): ne bastano 20 gocce in mezzo litro di acqua e si passa il tutto sulle superfici con una spugna ruvida.
Volendo si può diminuire un po’ la dose dell’olio essenziale e aggiungere all’acqua un paio di cucchiai di aceto bianco.
Con il bicarbonato
E se la muffa è particolarmente tenace? Funziona bene il bicarbonato: se ne sciolgono due cucchiai in mezzo litro di acqua calda e si aggiungono due cucchiai di sale fino e due di acqua ossigenata.
Il preparato si può usare per lavare grandi superficie oppure si può versare nei punti interessati dalla muffa e lasciato agire cinque minuti insistendo poi con uno spazzolino negli angoli più stretti.
Con aceto e succo di limone
L’acido acetico dell’aceto bianco è battericida e funghicida, oltre ad essere del tutto innocuo per l’uomo e gli animali: per usarlo basta diluirne un bicchiere in mezzo litro di acqua bollente, versando il tutto in un erogatore spray.
Questa ricetta funziona per i muri e le piastrelle porose visto che l’aceto anche se assorbito non macchia e non lascia traccia.
Se le pareti sono ricoperte da carta da parati si può usare invece un panno imbevuto con una soluzione preparata con una dose di acqua calda e mezza dose di succo di limone.
L'esperto consiglia
Ti potrebbe interessare anche:
- Impacchi caldi di sale: contro infiammazioni e sciatalgia scegli gli antidolorifici naturali
- Influenza: tienila lontana con l'acqua
- Un sorriso (ever)green con le soluzioni ecologiche
- Sindrome premestruale, punta su 3 alleati: luppolo, biancospino e yogurt
- Cellulite & Co., prova i trattamenti con l'argilla oceanica