Cure antiage per le articolazioni
Dolori alle caviglie e alle ginocchia sono i segnali che stiamo trascurando le articolazioni. Un aiuto in chiave preventiva arriva dall'attività fisica e anche dalla dieta corretta
Le spalle poco sciolte, la scarsa mobilità delle anche, i dolorini alle caviglie ma soprattutto le ginocchia che si fanno sentire con piccoli suoni secchi: sono sintomi abbastanza comuni ma fastidiosi e da non sottovalutare.
I problemi alle articolazioni in termini di usura e infiammazione, infatti, interessano persone sempre più giovani e si fanno sentire particolarmente durante la stagione invernale dove dominano freddo e umidità.
Ma sono spesso anche dovuti a cattive abitudini come la sedentarietà e le posture errate. Anche le scelte a tavola possono fare la differenza
Il ruolo dell’attività fisica
Fare sport è una routine salubre anche per le cartilagini. L’ideale per le articolazioni è l’attività fisica di endurance, a basso impatto sia cardiaco sia articolare ma di lunga durata, come una camminata, un giro in bicicletta o una nuotata, attività che non esercitino uno stress eccessivo sulle articolazioni che, essendo delle strutture meccaniche, più vengono sollecitate più tenderanno a usurarsi. Ma il corpo è comunque una macchina fatta per il movimento quindi anche la sedentarietà o l’assenza di attività fisica possono essere ugualmente deleterie facendole “arrugginire. Le articolazioni quindi non vanno sovrautilizzate e sovraccaricate ma piuttosto mantenute elastiche tramite discipline come il Pilates e lo yoga. Uno degli aspetti primari nelle persone che hanno una degenerazione articolare è la riduzione dell’arco di movimento di spalle, anche e ginocchia. Pilates e yoga ci consentono di mantenere il nostro range articolare, lavorando in isometria e in allungamento ed elasticizzando i tessuti. Sempre che facendo yoga non si vada oltre i propri limiti forzando le posizioni».
Le scelte a tavola
Una corretta alimentazione può fare molto per la salute di articolazioni e legamenti. Attraverso la dieta è possibile infatti prevenire i dolori articolari, l’usura delle cartilagini e gli episodi infiammatori. Dovrà essere ricca di proteine nobili, in modo da assicurare l’apporto di tutti gli aminoacidi al sistema scheletrico e muscolare. Tra i cibi che non possono mancare ci sono i pesci ricchi di grassi Omega 3 con spiccata funzione antinfiammatoria come il salmone, lo sgombro e le alici ma anche le uova, ottime fonti di collagene e di lisina nonché di vitamina D. Questa vitamina è fondamentale perché concorre alla salute delle ossa e un’articolazione che si appoggia su un osso di buona qualità tenderà a usurarsi meno: se la struttura scheletrica non è solida, ancor di più ne soffrirà la cartilagine. La vitamina C, di cui sono così ricche le arance di stagione, è altrettanto importante perché ha un elevato potere antiossidante e partecipa alla sintesi del collagene. La vitamina E sostiene l’attività e la salute di tutti i tessuti connettivi. Non dovranno mancare, infine, frutta e verdura di stagione che con il loro alto contenuto di antiossidanti, flavonoidi e antocianine contrastano l’azione dei radicali liberi e in seconda battuta la degenerazione articolare.
L’articolo completo è sul numero di Silhouette donna di gennaio, ora in edicola.
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