Come fare la raccolta differenziata senza sbagliare

Redazione Pubblicato il 09/03/2016 Aggiornato il 09/03/2016

I dubbi della raccolta differenziata sono molti, ecco come risolverli senza errori

Raccolta differenziata

Niente da eccepire. Per l’87% degli italiani, secondo una recente ricerca condotta da Doxa marketing advice, la separazione dei rifiuti domestici è un gesto entrato ormai nella routine quotidiana. Tanto che nel 2014 la portata dalla raccolta differenziata ha segnato un +3% rispetto all’anno precedente. Bisogna tenere conto però del fatto che la raccolta differenziata a volte non è semplicissima e che basta un errore per mandare a monte tutto. Ecco qualche piccolo aiuto per non sbagliare.

Vetro

Bottiglie e vasetti vanno nell’apposito cassonetto ma è importante svuotarli bene del loro contenuto. Se sono molto sporchi andrebbero lavati per eliminare eventuali residui. Attenzione anche a togliere tappi, collarini e gabbiette delle bottiglie lasciando invece le etichette.
Cosa non mettere: il pyrex non è vetro così come la ceramica e la ceramica delle tazze. Neppure il cristallo va nel cassonetto del vetro perché troppo ricco di piombo che può contaminare il processo di riciclo. Da non mettere neanche le lampadine e gli specchi che vanno buttati invece nelle apposite isole ecologiche.

Plastica

Via libera a bottiglie, flaconi di detersivi e cosmetici, cassette e retine della frutta, vaschette del gelato e dello yogurt purché tutto rigorosamente pulito. Finiscono qui anche gli incarti di caramelle e brioches, i blister delle medicine finite, i piatti e i bicchieri purché senza residui di cibo.
Cosa non mettere: dvd e spazzolini potrebbero sembrare di plastica ma in realtà non sono oggetti del tutto riciclabili come del resto i fiori finti e gli articoli di cancelleria.

Carta

Nel contenitore della carta ci vanno cartoni e giornali, quaderni e scatole, fogli e cartoni dei surgelati. Anche quelli della pizza si possono mettere ma solo se sono puliti. Via libera anche ai barattoli con una bordatura in alluminio visto che durante il processo di riciclo i due materiali vengono separati.
Cosa non mettere: gli scontrini fiscali come le ricevute del bancomat sono stampati su una particolare carta termica non riciclabile: vanno messi nel cassonetto della raccolta indifferenziata. No anche ai fazzoletti di carta che si dissolvono con difficoltà: alcuni comuni suggeriscono di buttarli nell’umido, altri nell’indifferenziato. Niente carta oleata infine oppure carta da tavola sporca.

Umido

Vanno buttati tutti gli scarti e gli avanzi del cibo e gli alimenti avariati dopo aver tolto la confezione. Finiscono qui anche le ossa e i noccioli, i gusci dell’uovo, i fondi del caffè e i filtri del tè ma non le capsule delle macchinette espresso. Si possono buttare nell’umido anche i fiori recisi, i resti di piante e foglie e il terriccio.
Cosa non mettere: lische e gusci di cozze e vongole per alcuni Comuni devono essere messi nell’indifferenziato. Vietato buttare nell’umido anche mozziconi e lettiere, assorbenti e pannolini. No anche all’olio di frittura che andrebbe lasciato raffreddare, versato in bottiglie e portato alle apposite isole ecologiche.