12/09/2019

Cellulite? Combattila con il massaggio Kalì

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/09/2019 Aggiornato il 12/09/2019

È un massaggio che contrasta ritenzione e cuscinetti su gambe, fianchi e glutei. Prevede una fase di frizioni, eseguite con speciali bende ruvide, e una di massaggio, con prodotti cosmetici a base di estratti naturali

Massaggio Kalì

Avete presente la dea indiana Kalì, che viene raffigurata con molte coppie di braccia? Non ci crederete, ma c’è un massaggio anticellulite che porta il suo nome, un’allusione al fatto che chi lo esegue moltiplica il proprio dinamismo e la propria energia, mettendo in atto una molteplicità di manovre dall’efficace azione d’urto contro l’inestetismo.

L’obiettivo è l’esecuzione di manovre specifiche e profonde per riattivare la circolazione, soprattutto nelle gambe, nei glutei e sui fianchi

Un mix di tecniche diverse

Tiziana Gargiulo, beauty consultant ed estetista esperta di trattamenti olistici, ci descrive questo trattamento, che si serve di tecniche diverse per combinare un effetto drenante e lipolitico a evidenti benefici di relax.
La prima parte del trattamento si svolge con l’ausilio di alcune robuste bande di cotone elasticizzato, lunghe circa 80-90 centimetri e di larghezza variabile da 7-8 a circa 20-25 centimetri. Questi strumenti sono dotati di due anelli di corda alle estremità, per consentire all’estetista di afferrarle comodamente, e hanno la parte che viene a contatto con il corpo lavorata in modo da risultare striata e “rugosa” Vengono posizionate al di sotto del corpo in più punti (collo, punto-vita, cosce, caviglie) e grazie a movimenti ritmici e alternati nelle due direzioni, effettuano una frizione sulla pelle levigandola, stimolando il microcircolo e allentando tutte le tensioni muscolari presenti nel corpo. In un trattamento anticellulite questo lavoro è importante, perché anche le contratture muscolari eccessive rappresentano un ostacolano a una corretta circolazione e predispongono alla formazione dei cuscinetti: è bene sciogliere quindi i blocchi e gli irrigidimenti localizzati, che impediscono un libero flusso del sangue e della linfa in tutti i tessuti.

Un aiuto cosmetico

Dopo avere riattivato il flusso sanguigno, si procede a una fase di trattamento più tradizionale, con l’applicazione di vari prodotti dall’effetto snellente: un massaggio con scivolamenti e impastamenti viene eseguito sulle zone interessate dall’inestetismo, facendo penetrare in profondità i cosmetici. I principi attivi presenti nei prodotti sono la centella asiatica, l’ippocastano e gli estratti di rosmarino, ginepro, cipresso, limone e incenso: la centella ha azione antiedematosa, l’ippocastano contiene escina, una sostanza che stimola il microcircolo, il rosmarino e il ginepro hanno effetto riscaldante e stimolante per la circolazione, il cipresso e il limone sono tonici per i vasi sanguigni, l’incenso è idratante e disinfettante. Il lavoro può essere completato anche da una fase di massaggio eseguito con speciali bacchette di legno, che stimolano le aree più critiche rimodellando i tessuti.
Già alla fine del primo trattamento si riscontra un beneficio, perché le aree trattate sono più sgonfie: tuttavia, per un risultato duraturo, è suggerito un ciclo di almeno 12 incontri, due volte alla settimana.