Vacanze sicure. E in salute

La salute non va in vacanza. E per evitare di guastare le tanto sospirate settimane di ferie è fondamentale prendere in considerazione tutti gli aspetti del viaggio, dalle vaccinazioni obbligatorie alle condizioni climatiche, passando per i sintomi del jet leg, oltre che fare scorta dei farmaci che si usano abitualmente. A questo proposito, il dottor Claudio Droghetti, responsabile dell’ambulatorio di medicina dei viaggi del Centro Diagnostico Italiano, ha stilato un vademecuum su misura.

Da non dimenticare

• Prima di qualsiasi farmaco aggiuntivo, mettere in valigia un numero di confezioni adeguate per i farmaci necessari alle terapie in corso e per le malattie croniche, come l’ipertensione, il diabete, l’asma. Chi è allergico non deve dimenticare l’antistaminico, chi invece è soggetto a disturbi gastrici deve avere con sé un antispastico e un gastroprotettore.
• I farmaci, anche abituali, non vanno mai separati dal bugiardino, da consultare al momento del bisogno.
• Per tutti è utile un antipiretico come paracetamolo o acetilsalicilico (da non utilizzare però se nella zona di soggiorno esiste il rischio di febbre emorragica), un antidolorifico, un antibiotico a largo spettro (da usare solo su consiglio del medico), un antidiarroico e un collirio antinfiammatorio.
• Una crema cortisonica e repellenti contro le punture di insetti, creme per la protezione solare, occhiali da sole e cappello.
• Per i lunghi viaggi in aereo, specie se non si è più giovani e si soffre di qualche problema circolatorio, è bene indossare calze compressive.
• Per chi prevede di salire in alta quota, da valutare con il proprio medico la prescrizione di un farmaco contro il mal di montagna e alcuni presidi utili in caso di piccoli infortuni: bende elastiche e fasciatura autoadesiva.
• Un integratore a base di melatonina per superare i disturbi legati al fuso orario, mentre va valutato con il medico l’uso di un ansiolitico in caso di paura di volare.
• Un piccolo kit con disinfettante, cerotti, pinzette, cotone, forbici e acqua ossigenata.
• Valutare per tempo la propria copertura vaccinale: oltre alle vaccinazioni specifiche in base alla destinazione e al periodo del viaggio, tutti dovrebbero avere una protezione aggiornata per difterite-tetano-pertosse che deve essere effettuata ogni dieci anni.
• Se al rientro da un Paese a rischio malarico si dovesse manifestare febbre, recarsi al pronto soccorso entro 24 ore.

Consigli live

Dal lunedì alla domenica, sette giorni su sette, dalle 17.00 alle 21.00 il Centro Diagnostico Italiano risponde ai dubbi dei viaggiatori su profilassi, vaccinazioni e farmaci da mettere in valigia.