Sonno: dal cuscino alla tisana, scopri come migliorarlo

A ricordarci che dormire bene è essenziale per la salute, il benessere, persino per la bellezza, c’è il World Sleep Day, la giornata che ogni 18 marzo celebra l’importanza del buon sonno.

Il bilancio positivo, o al contrario negativo, delle nostre giornate dipende infatti da quanto e come riposiamo durante la notte. Migliorare il sonno, quindi, significa migliorare la qualità della vita: sono ormai infiniti gli studi che dimostrano come l’insonnia, in tutte le sue accezioni, sia il disturbo più diffuso, in genere sottovalutato e spesso non curato, portatrice di una serie di malanni che si possono curare proprio a partire dal riposo.

Cominciamo dal letto

Ma cosa serve per dormire bene? Passiamo un terzo della nostra vita su un materasso. Ecco allora che dedicare qualche attenzione al letto è prioritario per dormire come si deve. Il materasso deve sostenere senza essere troppo rigido, accogliere senza essere eccessivamente “molle”, tutto per evitare che al mattino ci si svegli con un fastidioso mal di schiena. Occhio poi al cuscino: in alcuni resort esiste un vero e proprio sleeping sommelier pronto a consigliare il cuscino più adatto per un riposo ristoratore. A casa, quindi, non resta che sperimentare: variando altezza, consistenza, grandezza si riesce sicuramente a trovare il cuscino più adatto alle proprie esigenze. Anche la federa è importante: se è di seta a guadagnarci è la morbidezza di pelle e capelli ma anche il riposo visto che questo è il materiale migliore per stare al fresco in estate e al caldo in inverno.

Controlliamo la stanza

Le condizioni ideali per dormire sono poche ma vanno rispettate con meticolosa perseveranza. Tutto deve contribuire a creare una situazione di relax: meglio evitare dispositivi elettronici accesi e luce troppo forti, ma attenzione anche a non esagerare con la temperatura (tra i 16 e i 19° è perfetta) e a cambiare sempre l’aria prima di mettersi a letto. È stato provato poi che il disordine non favorisce il riposo: meglio quindi una camera minimalista che una invasa da oggetti di ogni tipo.

Prepariamoci al riposo

Sono infinite le strategie che si possono mettere in atto per assicurarsi sogni d’oro. Ma tutte partono dalla cena che si suggerisce sia leggera: una digestione troppo laboriosa “tiene” sveglio l’organismo proprio come lo fanno sostanze eccitanti tipo alcool, caffeina e fumo che andrebbero evitate nelle ore serali. Sorseggiare una bevanda calda prima di dormire è un’altra ottima idea per conciliare il riposo. Si può scegliere il classico latte caldo (poi lavarsi i denti è d’obbligo) oppure una tisana di tiglio, verbena, arancio amaro o camomilla (la versione più nuova è arricchita con melatonina per un effetto ninnananna potenziato): se non si aggiunge zucchero si può anche tenere la tazza sul comodino e sorseggiarla mentre si legge un libro o si ascolta musica rilassante.

Creiamo il nostro rituale

Avete presente le favole della buona notte che si leggono ai piccoli prima di spegnere la luce? Un rituale della buona notte aiuta a prendere sonno e a dormire bene. Anche qui ci si può sbizzarrire. Il bagno caldo funziona ma magari non è così facile riproporlo tutte le sere; in alternativa si può decidere di fare una maschera, spazzolare i capelli (attenzione a non essere troppo decise nelle manovre per non sfibrarli) oppure di massaggiare il viso con un roller al quarzo. Via libera anche agli esercizi di respirazione, a qualche posizione yoga oppure a una decina di minuti di meditazione. Senza dimenticare che anche accarezzare il gatto, coccolare il cane oppure lasciare semplicemente libera la mente e sognare ad occhi aperti sono valide soluzioni per allentare lo stress e andare a letto più distese