Quanto sei stressata? Scoprilo con i test del respiro
Caratteristiche e ritmo delle inspirazioni ed espirazioni sono strettamente legati allo stato d’animo e vengono alterati da ansia, pressioni emotive o paura. Invece una respirazione lenta, completa e controllata è fonte di calma e benessere
Imparare a respirare correttamente è uno degli strumenti alla portata di chiunque per trovare il benessere: lo spiega Mike Maric, medico, campione di apnea e coach sportivo nel suo libro “Il potere antistress del respiro” (Vallardi). Stress, ansia e paura provocano una respirazione corta e frequente, ma la scienza ha ormai dimostrato che respirando in modo equilibrato e consapevole si possono modulare le emozioni, contrastando gli stati di sovraeccitazione e di agitazione. Ma non solo. Sono numerosi gli studi clinici che mettono in correlazione il respiro lento, completo e controllato con le funzionalità dell’organismo: ad esempio esso procura uno stato di calma del cervello, interferisce con la frequenza cardiaca, regola la pressione sanguigna, influisce sulla memoria. Ma come possiamo capire se respiriamo correttamente e con il giusto ritmo?
Lo stress riduce fino al 50% le capacità respiratorie di una persona: è importante esserne consapevoli, per lavorare sul proprio respiro e imparare a “correggerlo” progressivamente.
Misura lo stress
Ecco due semplici test per fare un’autoanalisi del tuo ritmo respiratorio.
- Procurati un cronometro e mettiti in posizione comoda, assicurandoti di essere tranquille. Magari distraiti con un po’ di musica o guardando un film. Conta il numero di atti respiratori in un minuto: il numero di inspirazioni ed espirazioni è nella norma se è fra i 12 e i 16. Da 17 in poi è superiore alla norma e quando raggiunge valori intorno a 20-25 è indice di un livello di stress elevato, qualunque ne siano le cause.
- Il secondo test serve a verificare per quanto tempo riesci a rimanere in una condizione di apnea confortevole. Inspira ed espira normalmente, poi svuotate i polmoni, tappati il naso con le dita e cronometra la tua apnea. Devi essere calma, appena avverti disagio e senti il bisogno di inspirare fallo e ferma il cronometro. Se sei rimasta senza respirare per meno di 10 secondi, sei molto stressate e la tua “fame d’aria” prevale. Un tempo fra 10 e 20 secondi è indice di una maggiore calma e capacità di concentrazione, ed è tipico anche di chi ha uno stile di vita regolare, con saltuaria attività fisica. Fra 20 e 40 secondi hai un buon controllo sulle tue emozioni e sulla tua mente e, facilmente, sei anche una sportiva allenata.
Si può rimediare
Se i risultati dei test ti sembrano scoraggianti, non disperare: esistono numerosissimi esercizi per imparare a respirare correttamente e a sfruttare nel modo più completo le potenzialità antistress del respiro. Continua a seguirci: il nostro coach ti spiegherà come fare.
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