22/07/2022

Piedi: bellezza in sicurezza

Alberta Mascherpa Pubblicato il 22/07/2022 Aggiornato il 22/07/2022

Non solo pedicure. In estate è importante proteggere le estremità da insidie e piccoli incidenti, al mare, in montagna e a bordo piscina

piedi - sicurezza

La questione estetica è sicuramente importante e suggerisce di segnare in agenda un appuntamento settimanale con la pedicure nel periodo estivo.

Ma se levigare la pelle e regalare un tocco di colore alle unghie fa sicuramente indossare sandali e infradito con una certa tranquillità, attenzione che i piedi in estate possono andare incontro anche piccoli fastidi.

Ecco i consigli degli esperti di Assosalute per farvi fronte.

Attenzione a micosi e verruche

Sono un classico dell’estate, entrambe legate alla presenza di umidità nelle piscine, nelle docce e sulla spiaggia: Visto che si trasmettono facilmente attraverso contatto diretto e indiretto, buona regola è quella di non condividere mai ciabatte, accappatoi, asciugamani ed evitare il più possibile il contatto dei piedi bagnati con le superfici umide. Cosa fare in questi casi? Per le micosi applicare sulla parte del bicarbonato di sodio sciolto in acqua calda e farsi consigliare dal farmacista antimicotici per uso topico mentre per le verruche servono acido salicilico per somministrazione locale e agenti cheratolitici, insieme ad antisettici per uso topico.

Al mare

Camminare sui sassi e sugli scogli può provocare tagli e possibili infezioni. Meglio sarebbe prevenire il tutto indossando calzature adatte ma in caso di ferite occorre sempre disinfettare la lesione, dall’interno verso l’esterno, con acqua ossigenata o antisettici per uso cutaneo e proteggere la pelle con garze e cerotti, applicando una pomata antimicrobica nell’area immediatamente circostante la ferita. Se il taglio appare profondo o se esiste il rischio di infezione, meglio recarsi al pronto soccorso. Attenzione anche quando si cammina sulla sabbia in acque basse perché si potrebbe essere punti dalla tracina, un pesce che di solito vive in fondali bassi, vicini alla riva, dotato di un aculeo che causa dolore e gonfiore. Il piede va medicato con attenzione e immerso in acqua calda: il veleno della tracina se ne va infatti con l’acqua. Se dovessero comparire però tachicardia, difficoltà di respirazione, nausea, difficoltà di movimento dell’arto colpito occorre rivolgersi al 118 o farsi accompagnare al pronto soccorso. Mai dimenticare infine che anche il dorso del piede si scotta e va quindi protetto con una crema solare.

In montagna

Lunghe camminate, magari con scarponi pesanti, possono provocare fastidiose vesciche: in farmacia si possono chiedere farmaci da banco topici ad azione antisettica, antinfiammatori e appositi cerotti che proteggono la parte e aiutano la risoluzione del problema. Se invece si indossano calzature non adatte a lunghe camminate, gli sfregamenti continui possono provocare la comparsa di calli, sempre più dolorosi man mano che diventano profondi: dopo avere rimosso la parte di pelle ispessita, occorre disinfettare con cura e applicare cerotti a base di acido acetilsalicilico. La regola base rimane comunque quella di scegliere sempre calzature adatte alle camminate, senza stringerle troppo per consentire una buona circolazione e prediligere calze traspiranti così che il piede non sudi e la pelle non si maceri.