Pavimento pelvico: liberalo dalle tensioni con la bioginnastica
Il muscolo che chiude inferiormente la cavità addominale non va solo rafforzato. Ha bisogno anche di “leggerezza” ed esistono esercizi molto utili per restituirgliela
Ginecologi e fisioterapisti assicurano che molte donne non sanno che cosa sia il pavimento pelvico, a che cosa serva e non sono neppure in grado di “sentirlo”. Eppure questo tessuto muscolare, che chiude la cavità addominale nella sua parte inferiore, dal pube all’osso sacro, è importantissimo per la salute e il benessere femminile: lavora in sinergia con tutti i muscoli circostanti e svolge una funzione di sostegno indispensabile.
Per essere efficiente il pavimento pelvico deve avere un giusto mix di tono ed elasticità.
Se lo perde e cede, si verificano fastidi (come l’incontinenza urinaria o il al prolasso degli organi interni), ma anche se è troppo contratto può portare a una condizione dolorosa chiamata proprio dolore pelvico cronico. Per mantenerlo in buona salute, occorre prevenire o contrastare le frequenti alterazioni fisiologiche e funzionali che lo riguardano
Stop al sovraccarico
Si pensa che il pavimento pelvico debba essere sempre e solo rinforzato con esercizi ad hoc, invece il vero problema da contrastare, a qualsiasi età, è il suo sovraccarico, sottolinea la massofisioterapista Stefania Tronconi. Quando la muscolatura lombosacrale è tesa (a causa delle abitudini motorie scorrette e delle posture sbilanciate che assumiamo nella vita quotidiana) si contrae automaticamente tutta l’area viscerale e perfino l’interno delle cosce: così il pavimento pelvico finisce per sopportare un eccesso di pesantezza e di tensione. Anche quando il diaframma è rigido o l’intestino è gonfio (spesso in conseguenza dello stress) si crea una pressione anomala ed eccessiva sul pavimento pelvico. Perfino le preoccupazioni e in particolare i conflitti psico-emozionali con il partner si scaricano su questa zona e la bloccano.
Con l’aiuto della bioginnastica
Una forma di movimento dolce che riesce a liberare il distretto pelvico da tutte le tensioni trattenute, muscolari ed emotive, e che lo rende più leggero è la bioginnastica. Attraverso tecniche diverse (di rilassamento, neuromotorie, massoterapiche, bioenergetiche) questa disciplina olistica si prende cura del nostro equilibrio psicofisico, aiutando a ritrovare una postura bilanciata ma anche un equilibrio, un benessere e un relax emozionale più profondi.
Armonia globale
Il lavoro riequilibrante per il pavimento pelvico non è circoscritto a questa sola area, perché occorre riarmonizzare anche le zone circostanti e riallineare tutta la postura, ma esistono anche esercizi mirati che aiutano a prendere contatto con questo tessuto muscolare e a percepire le sensazioni che lo riguardano, per poterne correggerne gli squilibri. I primi passi si svolgono in sedute individuali o in piccoli gruppi (anche online), con insegnanti specializzati: poi gli esercizi si possono ripetere in autonomia, perché molto semplici. Servono solo piccoli attrezzi, come le palline decontratturanti, il rullo o la fitball.
L’esercizio “pelvic relax”
La fitball, in particolare, è molto efficace: ecco un esempio di esercizio di “pelvic relax”.
Sedute sulla palla, iniziate a respirare. Ascoltate il respiro che dal naso entra e scende verso il ventre. Non dovete gonfiare l’addome forzatamente, né spingere il diaframma verso il basso, perché questo creerebbe una pressione eccessiva sui visceri e sul pavimento pelvico. Invece, inspirando, aprite con naturalezza la gola, le spalle, le costole, immaginate che anche le ossa del bacino si aprano, per lasciare spazio all’aria che entra. In questa fase la curva lombare della schiena si accentua lievemente e il pavimento pelvico entra in una condizione di tensione naturale, rimanendo però elastico. Espirando, invece, l’ombelico rientra, si avvicina alla colonna vertebrale e la parte inferiore della schiena si riallinea: lasciate che il pavimento pelvico si rilassi, non irrigiditelo. Il contatto con la palla cedevole vi aiuta a cogliere meglio ogni sensazione che viene da quella zona. Continuate per qualche minuto a respirare senza forzature, in modo naturale, perché questo lavoro allenta a poco a poco tutte le tensioni lombari, dell’interno coscia, dell’area coccigea e del pavimento pelvico e dà a quest’ultimo il giusto tono.
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