03/11/2020

Insonnia da pandemia? 4 step per rimediare

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/11/2020 Aggiornato il 03/11/2020

Quattro semplici esercizi, che tutte potete provare prima andare a dormire, vi aiutano a rilassarvi e a promuovere una condizione di abbandono propedeutica all’addormentamento

insonnia

La respirazione è la più efficace forma di autocontrollo di cui disponiamo nella vita: parola di Mike Maric, medico, campione di apnea e coach sportivo. In un momento storico come quello in cui ci troviamo, in cui lo stress e i timori ci attanagliano, sono sempre più numerose le persone che soffrono di ansia, paure e attacchi di panico. Una delle conseguenze più frequenti è la difficoltà di prendere sonno, o le notti inquiete, disturbate da incubi e da continui risvegli. Ricorrendo a esercizi di respirazione appropriati, si può conquistare a poco a poco un maggiore relax psicofisico: basta impratichirsi e ripeterli con continuità, quando se ne sente il bisogno.

Grazie al respiro possiamo allentare le tensioni muscolari e interferire con le funzioni fisiologiche involontarie, ad esempio rallentando i battiti cardiaci o la pressione arteriosa, recuperando così il benessere.

Un percorso in 4 step

Il coach suggerisce un percorso in quattro step, facilissimo e accessibile a tutte.

  1. Abituatevi a effettuare una respirazione di tipo diaframmatico, cioè gonfiando e sgonfiando la pancia. I movimenti profondi del diaframma, che diventano più automatici e fluidi con questo tipo di lavoro, stimolano il sistema nervoso parasimpatico, cioè quello che porta al rilassamento. L’esercizio può essere continuato a piacere, ascoltando il corpo e imparando a percepire il miglioramento crescente.
  2. Raddoppiate i tempi delle espirazioni, rispetto a quelli delle inspirazioni: è un piccolo trucco per amplificare i benefici dell’esercizio.
  3. Durante la respirazione addominale, eseguita con le modalità indicate, abituatevi anche a “staccare” la mente dai pensieri negativi. E’ sufficiente ancorare la mente a semplici parole, che distolgono l’attenzione dai problemi a la portano su noi stessi. Ad esempio, associate la parola “entra” alle fasi di inspirazione e la parola “esce” a quelle di espirazione.
  4. Provate anche ad abbinare il ritmo respiratorio a immagini positive, che infondono tranquillità e serenità. La tecnica della visualizzazione, facile e immediata, aiuta a immergersi nel “qui e ora” e che contribuisce a riportare la calma interiore.

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