12/03/2025

Insonnia: scopri le discipline che facilitano il riposo

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/03/2025 Aggiornato il 12/03/2025

Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, oltre 13 milioni di italiani soffrono di insonnia. Lo sport può essere di grande aiuto. Scopri quali sono i training che conciliano il riposo

credit VIRGIN ACTIVE

Dormite poco, male o avete difficoltà a prendere sonno? Siete in buona compagnia, specie in questo periodo dell’anno: la primavera, anche a causa del cambio dell’ora, mette alla prova i ritmi circadiani e porta con sé sonni meno rigeneranti e profondi.

Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, oltre 13 milioni di italiani soffrono di insonnia e il 30% dorme meno di 6 ore per notte, al di sotto delle 7-8 ore raccomandate.

Un circolo virtuoso

Un’attività fisica adatta rappresenta un valido antidoto a questo problema e lo comprovano anche gli studi clinici: chi fa esercizio in modo costante ha meno problemi di insonnia rispetto a chi conduce una vita sedentaria. D’altra parte il sonno migliora le prestazioni sportive e il benessere in generale, come spiega la dottoressa Giulia Milioli, neurologa e esperta di sonno spiega: «Durante il sonno il corpo rilascia importanti ormoni come la melatonina, il testosterone e l’ormone della crescita, che svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo e nella riparazione dei tessuti muscolari. Questi ormoni supportano la sintesi proteica e l’uso dei grassi come fonte energetica, contribuendo così a sviluppare forza e resistenza e a mantenere un corretto rapporto tra massa grassa e massa magra. Un sonno di buona qualità consente inoltre ai muscoli di accumulare glicogeno, il carburante necessario per affrontare sforzi intensi. Inoltre, un riposo adeguato migliora l’umore e la motivazione, fattori chiave per mantenere un regime di esercizio fisico costante».

I training anti-insonnia

Ma quali sono le attività fitness più adatte a propiziare un buon sonno? I coach Virgin Active raccontano che la richiesta di discipline dolci come yoga, pilates, sound bath, postural e mobility è aumentata del 15%, segno di una sempre maggiore ricerca di un allenamento volto a ridurre lo stress e a migliorare la qualità di vita, e suggerscono allenamenti “lenti”, per ritrovare armonia tra corpo e mente e riscoprire il valore del movimento come alleato del proprio benessere.

Yoga nidra superstar

Nello sfaccettato mondo dello yoga, ad esempio, consigliano di avvicinarsi allo yoga nidra, anche chiamato “yoga del sonno”, una tecnica millenaria che induce uno stato di rilassamento profondo tra veglia e sonno e serve a favorire il recupero e l’autoinduzione della calma. Attraverso una guida vocale ed esercizi di respirazione e consapevolezza corporea, la lezione allevia ansia e stress, calmando il sistema nervoso, migliora il sonno, riducendo i risvegli notturni e favorendo un riposo più profondo, e favorisce il rilassamento totale. «Questi benefici sono legati alla capacità di tale disciplina nell’ attivare il sistema nervoso parasimpatico, che svolge un ruolo importante nel recupero e nel controllo delle funzioni corporee involontarie durante i momenti di riposo» spiega la neurologa Giulia Milioli. Si ritiene che una sessione di yoga nidra di 45 minuti offra benefici paragonabili a circa 3 ore di sonno profondo. Durante la pratica il partecipante si sdraia in posizione comoda, spesso in Shavasana (posizione del cadavere), e segue le istruzioni di un insegnante che lo guida attraverso diverse fasi: rilassamento iniziale, consapevolezza delle diverse parti del corpo, osservazione del flusso del respiro, visualizzazioni per stimolare la mente subconscia e, infine, graduale ritorno alla consapevolezza esterna.