10/09/2020

Gonfiori e dolori? Il rimedio è naturale. E fai-da-te

Veronica Colella Pubblicato il 10/09/2020 Aggiornato il 10/09/2020

Soluzioni fai-da-te con quello che avete già in cucina, con ingredienti facilmente reperibili ed economici

Young woman making organic natural face cream at her work.

Quando si tratta di piccoli fastidi, gli impacchi possono ancora dimostrarsi efficaci. Servono a liberarsi da doloretti e gonfiori accumulati durante una settimana di posture sbagliate e nevrosi da scrivania, o come sollievo per occhi stanchi e dolori mestruali. Il beneficio degli impacchi va ricercato soprattutto nella sensazione di conforto che si prova quando si partecipa al processo di guarigione.

Migliorano il benessere emotivo e mentale permettendo di sentirsi sempre in controllo della situazione, anche se non possono sostituire l’aiuto di uno specialista.

Ve ne suggeriamo qualcuno utilizzando come guida Il quaderno degli impacchi prodigiosi di Suelo Faganello (Kellermann), fisioterapista dal 2002. Un volumetto illustrato che offre consigli, spunti e curiosità per chi vuole avvicinarsi ai rimedi naturali, con un lettering che ricorda i quaderni tramandati di generazione in generazione.

Cataplasmi con le patate e con la ricotta

Non tutta l’umidità viene per nuocere. Quella delle patate aiuta a sudare, facilitando l’eliminazione delle scorie. Pianta antiossidante e antinfiammatoria, nella medicina naturale si usa sotto forma di impiastro o cataplasma, ovvero un preparato di consistenza pastosa da applicare direttamente sulla cute o avvolto in una garza a trama larga. Un uso a caldo delle patate bollite, con un limite di 45 min., prevede di disporle sulla garza con la buccia, richiudere il pacchetto e schiacciarle fino a farle diventare morbide. Per mantenerlo caldo bastano una borsa dell’acqua calda e un panno di lana, con cui coprire la zona interessata. Il cataplasma di ricotta invece è utile per la circolazione e per i linfonodi ingrossati, da applicare a freddo per un massimo di 30 min. Dopo aver spalmato la ricotta nella garza è sufficiente fissarla con un telo di cotone e ricoprirla con il panno di lana.

Caviglie gonfie? Prova con gli albumi d’uovo

L’albume è un alimento ricco di proteine e minerali importanti per il nostro benessere, come fosforo, magnesio e potassio. La sua funzione primaria in natura è però quella di proteggere il tuorlo da contaminazioni batteriche. Ecco perché le proteine “ovomucoidi” contenute nel bianco d’uovo sono un must dei rimedi casalinghi, in grado di regalare sollievo dalla prima applicazione. Gli impacchi con l’albume si praticano a freddo, con un tempo di posa di circa 30 min.: per prepararli basta montare gli albumi a neve come per una meringa, stendendo il preparato in mezzo alla garza e richiudendo il pacchetto.

Camomilla e cavolo contro i dolori

La camomilla è conosciuta dall’antichità per le sue proprietà antispasmodiche e sedative. Negli impacchi ha sia un uso caldo che uno freddo, con tempi di posa consigliati di 45 e 20 minuti. Per l’impacco caldo si può utilizzare anche un cuscinetto di fiori essiccati scaldato a vapore (30 min.), oppure usare l’infuso (5g per tazza) su di una compressa per un effetto decontratturante. A freddo aiuta a sgonfiare sia gli occhi che le gambe, alleviando i fastidi di chi soffre di insufficienza venosa. Il cavolo verza, invece, può essere un ottimo alleato contro i dolori mestruali o i dolori articolari cronici, utilizzato come impacco tiepido per circa 30 min. Si prepara rimuovendo il nervo centrale dalle foglie e schiacciandole con un mattarello, in modo da farle aderire meglio alla cute. I principi attivi, consiglia l’autrice, funzionano meglio se si sbollentano le foglie per 1 min., dopodiché occorre fissarle con fasce di fibra naturale, permettendogli di raffreddarsi da sole.