Cellulite: il mare è il tuo alleato

Se quell’odiosa buccia di arancia ha deciso di accompagnarti anche in vacanza non fartene un cruccio. Passa all’azione: anche pochi giorni al mare possono esserti d’aiuto nel tenere sotto controllo il problema, se fai le mosse giuste.

L’acqua salata? Un toccasana

L’alta concentrazione di sale dell’acqua marina è preziosa per favorire il drenaggio attivo di liquidi e scorie che ristagnano nei tessuti dando gonfiore, pesantezza e accentuando gli inestetismi della cellulite. Se sei proprio una gran pigrona, entra semplicemente in acqua (deve arrivare almeno alla coscia) e resta lì per almeno una decina di minuti, anche due, tre volte al giorno. Già questo è sufficiente per “asciugare” le gambe ma puoi fare decisamente di meglio: camminare in acqua. Così al beneficio drenante dell’acqua salata aggiungi quello del movimento che aiuta a modellare e dare tono. Tieni conto che quanto più l’acqua è alta, quanto maggiore è la resistenza che oppone e più forte il lavoro dei muscoli: la circolazione si attiva e questo insieme al drenaggio del sale è di grande beneficio nel modellare la parte bassa del corpo.

Il nuoto? Un portento contro i cuscinetti

Non c’è sport migliore contro la cellulite del nuoto che risulta ancora più efficace se praticato nell’acqua salata del mare. Vai allora, tuffati e fai quello che puoi. Nuota oppure prendi semplicemente un cuscinetto o un tubo galleggiante e batti i piedi, “fingendo” di nuotare a stile libero oppure a rana. Qualunque movimento in acqua è di grande beneficio sulla circolazione e di riflesso sull’armonia della figura. Tieni conto però che per avere risultati dovresti muovere le gambe per almeno una decina di minuti di seguito, ripetendo questa mini-sezione di esercizio un paio di volte nella giornata.

La passeggiata? Un ulteriore aiuto

Il tempo non è bellissimo oppure non ti va di andare in spiaggia? Tieni conto che anche una passeggiata sul lungomare rappresenta un ottimo esercizio per tenere a bada i cuscinetti. Attenta che non puoi andare con le infradito o le ciabattine da spiaggia: ti servono scarpe chiuse che ti consentano di procedere a passo spedito, senza fermarti per almeno un quarto d’ora di seguito, ma anche di più se ci riesci. Di tanto in tanto puoi sostare per un minuto facendo esercizi di respirazione; al termine della passeggiata ricordati di fare qualche movimento di stretching per le gambe e se ti fosse venuta voglia ci starebbe proprio bene un tuffo in mare.