App antisbronza: così non esageri con birra e superalcolici
Con poche domande, la App antisbronza messa a punto dai ricercatori dell'Università Milano- Bicocca identifica il livello di rischio. Utile per i giovani, ma non solo
Quando un bicchierino tira l’altro e si rischia di esagerare, un’App avverte che è il momento di dire basta. Si chiama D-Arianna ed è stata sviluppata da ricercatori del dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con psichiatri dello University college di Londra.
L’iniziativa punta soprattutto a ridurre il fenomeno sociale del binge drinking, definito come l’assunzione consecutiva di più di 5 bevande alcoliche per gli uomini e 4 per le donne.
Tipico dei più giovani ma non solo, il binge drinking può creare seri danni alla salute, specialmente se ripetuto nel tempo. Individuare le eprsone a rischio e allertarle sugli effetti di questo comportamento è una forma di prevenzione importante.
Serve a calcolare il rischio
L’applicazione consente di stimare il rischio di incorrere in sbronze ripetute, grazie a una serie di domande sulle abitudini di consumo di alcol e altri aspetti della vita quotidiana, come lo stile di vita, le frequentazioni, il background familiare, il successo nello studio o nel lavoro. Le risposte fornite vengono rielaborate attraverso un algoritmo, che consente di ottenere una percentuale di rischio individuale, che rappresenta ovviamente solo una stima delle probabilità di incorrere in una super bevuta (ciò non può essere escluso né confermato da una semplice App!).
Aiuta a riconoscere le cattive abitudini
Vengono anche indicate le risposte che hanno contribuito di più al risultato ottenuto. Se il numero è elevato, il consiglio è di rivolgersi al medico di medicina generale per un consulto. È provato, infatti, che chi è già andato incontro a episodi di binge drinking rischia di più.
Il Ministero della salute ricorda che non esiste un “consumo massimo” di alcol sicuro per la salute: indicativamente, si consiglia alle donne di non superare un’unità alcolica al giorno, agli uomini due (sopra i 18 anni). Un’unità corrisponde a 330 ml di birra, 125 ml di vino o 40 ml di superalcolici.
Perché funziona
Il funzionamento e l’efficacia dell’App sono stati provati da una ricerca condotta su 507 giovani tra i 18 e i 24 anni, reclutati in prossimità di pub, discoteche e aree della movida milanese. Sulla base dei sondaggi effettuati, sono stati individuati tre livelli di rischio: basso (0-43%), moderato (43.1-82%), alto (82.1-100%). Dopo due settimane è emerso che il fenomeno del binge drinking si era più che dimezzato, passando appunto dal 37 al 18%.
Scaricala! È gratis
L’applicazione è disponibile in italiano e in inglese ed è scaricabile gratuitamente da Google Play e Apple Store.
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