L'alchemilla ha proprietà antispastiche ed antidolorifiche ed è efficace anche in caso di mestruazioni abbondanti. È consigliata sotto forma di tisana o in gocce
Gli alchimisti utilizzavano l’acqua della guttazione, ovvero le gocce di rugiada dell’Alchemilla vulgaris, per ottenere la «pietra filosofale». Si riteneva che tali gocce avessero una forza tale da consentire la fecondazione senza interventi esterni e che la donna portasse questa pietra di vita in grembo. Effettivamente il frutto dell’alchemilla si sviluppa spontaneamente, senza impollinazione.
La ricerca scientifica erboristica, ha dimostrato la capacità dell’alchemilla di regolarizzare le mestruazioni abbondanti e dolorose.
Ha una veloce azione antispastica e antidolorifica, oltre ad essere leggermente sedativa.
La tisana
La tisana di foglie di alchemilla, come ci spiega in nostro fitoterapeuta Saverio Pepe si prepara mettendone un cucchiaino in 200 ml d’acqua bollente. Si lascia in infusione per cinque minuti. SFiltrare e dolcificare con miele ai fiori d’arancio, leggermente sedativo e lenitivo dei dolori mestruali. Nei giorni in cui compaiono le mestruazioni si può prendere dalle 3 alle 5 volte il giorno.
La tintura madre
Altro rimedio molto utile e facile da utilizzare nel caso di ciclo abbondante è tintura madre di alchemilla ricca di flavonoidi e tannini che ihanno anche una specifica azione antispastica e antidolorifica. Se ne prendono20 gocce in un bicchiere d’acqua ogni 4 ore , proseguendo per 2 giorni dopo la scomparsa delle mestruazioni. L’alchemilla può essere usata per lungo tempo ed è particolarmente efficace per le donne sottoposte a stress psicofisico.