08/06/2016

Aglio: come un farmaco (o quasi). Scopri proprietà, indicazioni, dosi

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 08/06/2016 Aggiornato il 08/06/2016

Rimedio antico della tradizione popolare, l’aglio ha proprietà riconosciute anche dalla scienza. Purché si consumi nel modo giusto e nelle giuste quantità

aglio con fiori

Nell’antica Cina l’aglio aveva la fama di garantire una vita quasi eterna. Era considerato un vero e proprio antibiotico oltre che un potente afrodisiaco: veniva utilizzato come antibatterico per le vie respiratorie e l’intestino, come vermifugo, tonico, disinfettante. La scienza ha confermato le tante proprietà, dimostrando l’efficacia dell’aglio anche nella prevenzione di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa.

Dentro i preziosi bulbi, troviamo una miniera di elementi utili alla salute: pectine, fitosteroli, fibre, vitamine C e del gruppo B, minerali.

Certo, perché abbiano un valore terapeutico ne serve una certa quantità: il consiglio è consumarne 2-3 spicchi al giorno, fino alla risoluzione del problema.

Tanti pregi e un grosso difetto

I componenti delle liliacee (famiglia a cui appartengono anche cipolle, scalogni e porri) più importanti sono gli organosolforati, ai quali sono riconosciute attività antibatteriche, antifungine e antiparassitarie, in particolare l’allicina: è grazie ad essa che l’aglio è considerato uno dei primi antibiotici naturali, ma è anche la responsabile della fastidiosa alitosi…

Fatelo riposare

Due avvertenze: l’aglio sprigiona le sue proprietà solo una volta “rotto”. I composti organosolforati si liberano soltanto dopo rottura per triturazione e masticazione degli spicchi, grazie agli enzimi allinasi: si calcola che da ogni grammo di aglio si liberino fino a 4,5 mg di allicina. Secondo: lasciate riposare gli spicchi tagliati (o schiacciati) per 10 minuti prima di utilizzarli. La cottura (compresa quella nel microonde) può inibire la formazione dei composti solforati.

Guida all’acquisto

Quando lo comprate, assicuratevi che il bulbo sia pieno, sodo e consistente, senza macchie sulla buccia o zone secche o che cedano sotto i polpastrelli, come se fossero svuotate. Compratene poco alla volta (deve bastare circa per un mese) e conservatelo in luogo fresco, ventilato e molto asciutto (non in frigorifero o in sacchetti di plastica).

Keep calm

Rimedi antialitosi: mangiare una mela con la buccia, tenere in bocca due chicchi di caffè, masticare semi di anice, bere un infuso di camomilla o tè alla menta. I chewing gum, anche se alla menta, stimolano la salivazione peggiorando il problema.