Osteopatia: una settimana di visite gratuite per chi soffre di Long Covid
Dal 18 al 24 aprile con il progetto Cronos ROI 2022 chi soffre di disturbi da Long Covid e di patologie con dolore cronico aggravato dalla pandemia potràfarsi visitare gratuitamente dagli osteopati del ROI aderenti all'iniziativa
Sono oltre 24 milioni gli italiani che attualmente convivono con malattie croniche di varia entità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che oltre l’80% della spesa pubblica per la salute sia indirizzato alle cure e alla gestione del paziente cronico. Per contrastare e imparare a convivere con il dolore persistente, in genere all’apparato muscolo-scheletrico ma non solo, sono in aumento i pazienti che si rivolgono a un osteopata: l’osteopatia riveste infatti un ruolo sempre più importante nell’integrazione di strategie terapeutiche multidiciplinari, volte a migliorare la qualità di vita dei pazienti e a ridurre i sintomi correlati a patologie croniche.
Anche per il Long Covid
Negli ultimi due anni di pandemia sono emerse le potenzialità benefiche dell’osteopatia anche nel trattamento dei sintomi del cosiddetto Long Covid, cioè quell’insieme di manifestazioni cliniche varie ed eterogenee che permangono o si sviluppano dopo l’infezione acuta da Sars-Cov2: si va da malesseri generali come astenia, mialgie, dolore alle articolazioni, debolezza a sintomi organo-specifici come mancanza di fiato, tachicardia, cefalea e reflusso. Già prima del Covid, queste erano tra le prime cause di consulto osteopatico per migliaia di cittadini ogni anno, con riconosciuti benefici.
Il progetto del ROI
In considerazione dei risultati positivi dell’osteopatia in questi nuovi casi clinici, il ROI (Registro degli osteopati d’Italia) ha varato il progetto Cronos 2022.
Dal 18 al 24 aprile, in occasione della Settimana Internazionale dell’Osteopatia, oltre 300 osteopati associati offrono in tutta Italia una prima visita gratuita a tutti i pazienti con sintomi riconducibili al Long-Covid.
Il servizio è offerto anche a chi soffre di disturbi cronici che sono peggiorati in seguito alle restrizioni per la pandemia. Per prenotare una visita potete consultare il sito dell’iniziativa Cronos ROI 2022, individuare il professionista più vicino a voi che aderisce all’iniziativa e fissare l’appuntamento.
Contro le malattie croniche
Secondo lo studio epidemiologico “Gli osteopati e l’atteggiamento verso i pazienti con cronicità” condotto da Lattanzio Monitoring & Evaluation nel 2019, le prime tre esigenze cliniche riferite dai pazienti che si rivolgono all’osteopatia sono una migliore convivenza con la cronicità (77% del campione), suggerimenti pratici per gestire la malattia (50%) e il bisogno di presa in carico (48%). La continuità terapeutica e la soddisfazione del paziente sono riconducibili innanzitutto ai benefici del trattamento (per il 91% degli intervistati).
Come agisce l’osteopatia
Ma come agisce questa forma di cura? L’obiettivo dell’osteopata è individuare la “disfunzione somatica”, cioè una restrizione di mobilità a carico dei tessuti corporei, da cui dipendono i vari disturbi: poi, attraverso tecniche manuali molteplici (non invasive e personalizzate), si lavora per ripristinare la mobilità fisiologica e per ripristinare il benessere. Contemporaneamente vengono fornite al paziente indicazioni su come affrontare e controllare quotidianamente i suoi disturbi.
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