Meditazione: come si comincia
Alcuni studi neurologici mostrano che meditare porta addirittura a modificazioni nei tessuti cerebrali, da cui dipende il miglioramento di alcune loro funzioni
Strumento efficacissimo per rilassarsi e per calmare la mente, la meditazione, che spesso incute un po’ di soggezione a chi non la conosce, è una pratica con origini e forme diverse, ma finalizzata alla ricerca del benessere. Come provano svariati studi scientifici, oltre all’esperienza concreta di chi vi si dedica ogni giorno, “meditare” è utile.
Aiuta a vivere il momento presente senza lasciarsi condizionare da ciò che accade, né averne paura. Insegna a fermarsi e ad ascoltarsi, entrando in contatto con le proprie sensazioni e i propri bisogni più profondi.
E poi migliora la capacità di attenzione e di concentrazione, abituando a non lasciarsi travolgere dagli eventi e dai pensieri, ma a prendere decisioni ponderate. Diminuisce lo stress, l’ansia, la depressione, contrasta l’insonnia e abitua a essere resilienti, cioè ad affrontare anche le situazioni più difficili senza spezzarsi, ma adattandosi agli eventi con fiducia nelle proprie possibilità. Lo assicurano Martina Rando, Martina Sergi e Claudia Casanova nel volume YOME (ed. Red!), mostrando che ciascuna di noi ha almeno un buon motivo per provare a “meditare” e trarne comunque vantaggio.
Imparare una nuova disciplina
Si comincia a meditare con lo stesso spirito con cui si va in palestra, a imparare una nuova disciplina fitness. Non è detto che si riesca fin da subito a svuotare la mente e a riscontrare benefici, ma la costanza e l’allenamento portano ai risultati. Cominciate con pochi minuti al giorno (anche solo 5), per aumentare gradualmente i tempi a vostro piacimento: mettetevi a vostro agio, con abiti non costrittivi, usando cuscini o supporti per sedervi o sdraiarvi comodamente, e cominciate con la meditazione “del respiro”, la più facile e accessibile.
L’esercizio per cominciare
Ecco un esercizio suggerito da Manuel Mauri, psicologo e psicoterapeuta, insegnante di yoga e di meditazione.
Impostate un timer a 5 minuti, in modo da non essere distratte dalla necessità di guardare continuamente l’orologio: potrete stare a occhi chiusi, senza curarvi di quanto tempo stia passando. Cominciate a respirare, concentrando l’attenzione sugli atti respiratori: non dovete fare nulla, se non ascoltare se il respiro è lento o veloce, superficiale o profondo. Non cercate di controllarlo, ma prendete solo consapevolezza di come è, di come si modifica con il passare del tempo e di come vi sentite. Se vi distraete, pensando ad altro o ai vostri problemi, riportate il pensiero all’aria che entra ed esce dalle narici. Riaprite gli occhi solo quando il timer, suonando, vi indicherà che il tempo programmato per la vostra meditazione è finito. Vi sentirete più calme, rilassate, lucide e tranquille.
L'esperto consiglia
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