Coppia: bisogna davvero dirsi tutto?

Redazione Pubblicato il 14/10/2015 Aggiornato il 14/10/2015

Nel rapporto di coppia, specie all’inizio, si pensa di dover condividere tutto. In realtà tenere per sé fantasie, dubbi e preoccupazioni è lecito. E non minaccia la trasparenza di una storia tra persone adulte e mature

segreti di coppia

Quando ci si innamora, si desidera condividere tutto e mostrare all’altra persona tutto ciò che si è, che si è detto, fatto o pensato, alla ricerca inebriante di sintonia e complicità. Poi, quando una relazione si assesta in alcune persone questo forte impulso alla condivisione va scemando, mentre per altre resta un aspetto imprescindibile. Così, quando capita di non essere del tutto trasparenti, di tenere nascosto qualcosa, arriva il senso di colpa, e l’inevitabile domanda: “Devo dirglielo?”

Non solo tradimento

Non necessariamente sono “peccaminose” le cose che non diciamo al partner (o quelle che il compagno non dice a noi), ma è vero che spesso vanno a toccare la sfera delle relazioni “altre”. Un esempio classico, e decisamente attuale, sono i “flirt virtuali”: la diffusione di mail e social network ha aumentato esponenzialmente la frequenza con cui ci si scambiano parole ed “effusioni verbali” con persone dell’altro sesso, fino a creare con qualcuno rapporti di tale piacevole complicità da divenire un appuntamento quotidiano. E anche se questo resta confinato sullo schermo di un computer e mantiene un carattere di “innocenza”, ci si può sentire in colpa nei confronti del partner…

Pensieri e parole

Spesso, più che di azioni o rapporti “extra”, si tratta di pensieri, che possono essere di due tipi: personali, e relativi alla coppia. Nel primo caso, accade di sperimentare periodi di difficoltà, paure relative al lavoro o alla propria vita, di scarsa autostima, che si tengono per sé per non far preoccupare il partner. E di fatto questo è un atto di maturità e responsabilità. Ancora più delicato il secondo caso, quando i dubbi e le paure riguardano l’andamento della coppia: anche in questo caso è bene riflettere a lungo prima di esternare qualcosa che per noi può essere solo una nuvola passeggera ma, una volta verbalizzato, rischia davvero di minare un rapporto e, soprattutto, assumere proporzioni maggiori del dovuto.

Tra le lenzuola

Attenzione anche alle fantasie sessuali: condividerle può essere eccitante, ma occorre valutare bene prima di raccontare le proprie fantasie sotto le lenzuola. Se il sogno proibito è essere posseduta da uno sconosciuto, o peggio ancora da un affascinante amico comune, lui potrebbe sentirsi minacciato o frustrato ed entrare in competizione.

Confessare: sì o no?

Di solito accade nel momento peggiore. Una frase densa di trasporto, una lusinga inaspettata da parte di lui, che ribadisce quanto ci ama e quanto siamo speciali… Ed è proprio in quell’istante di preziosa intimità che ci viene voglia di confessare quella cosa che prima non gli avevamo detto. Prima di “vuotare il sacco” è allora bene farsi alcune domande: «Il mio partner sarà ferito da questa confession?», «Voglio liberarmi la coscienza?», «Sto forse cercando di scaricare su di lui qualcosa che non ho voglia di affrontare da sola, anche se potrei?», «Anzi che rafforzata, la coppia sarà minata da questa rivelazione?», «Preferirebbe non sapere quello che sto per dirgli?». Se, in tutti questi casi, la risposta è “sì”, allora, come dice il proverbio, il silenzio è d’oro.

Keep Calm

L’eccessiva trasparenza, l’incontinenza verbale, non sono poi l’ideale per una coppia di individui maturi. Perché è giusto che ciascuno mantenga un grado di autonomia, di spazio fisico e mentale. Quasi un giardino segreto da coltivare solo per se stessi. E in cui invitare il partner solo in occasioni davvero speciali.