Problemi di tiroide? Serve un percorso personalizzato
Per ritrovare uno stato di salute globale prova il metodo Missori-Gelli® basato sul biotipo psico-morfologico
Curare la tiroide farmacologicamente spesso è indispensabile, ma non sempre è sufficiente. Ogni persona che soffre di problemi alla tiroide fa i conti, ogni giorno, con i propri sintomi, con le proprie caratteristiche e necessità che rendono il percorso di cura unico.
Una strada molto efficace e innovativa è personalizzare i trattamenti secondo il biotipo psico-morfologico. Ce lo spiega la dottoressa Serena Missori, medico endocrinologo che da anni cura migliaia di persone che vogliono recuperare il proprio stato di salute ma che ignorano che – per raggiungere il benessere – occorre tenere conto della connessione tra tiroide, intestino, microbioma, sonno e stress.
Una guida pratica e accessibile
Per aiutare i pazienti a comprendere come prendersi cura di sé a trecentosessanta gradi – partendo dalla tavola – la dottoressa Missori ha messo a punto il Metodo Missori-Gelli®, ormai consolidato e diventato una guida per migliaia di persone che soffrono di ipotiroidismo, ipertiroidismo, gozzo e tanti altri problemi tiroidei. Il metodo è adesso accessibile a chiunque grazie al libro “La dieta della tiroide biotipizzata”, scritto insieme al dottor Alessandro Gelli.
«Non si possono risolvere i problemi tiroidei solo con la terapia sostitutiva e senza chiedersi chi è la persona che soffre di tiroide, quali disturbi aveva prima di assumere il farmaco e quali ha dopo aver iniziato la terapia» spiega la dottoressa. «Io stessa seguo scrupolosamente le linee guida, ma ho iniziato a comprendere e ad ascoltare le esigenze delle persone e ho capito che dovevo sviluppare anche una modalità parallela per affrontare il problema».
Infatti c’è un nesso fisiologico, soggettivo e oggettivo tra patologie della tiroide, disturbi intestinali e aumento di peso, stress, stanchezza, invecchiamento precoce e biotipologia morfologica.
«Con il Metodo Missori-Gelli® il paziente ritrova l’equilibrio fra tutti gli attori in causa, raggiungendo un nuovo stato di salute e benessere. Come? Imparando a personalizzare il proprio percorso di recupero del benessere, tenendo in considerazione le proprie caratteristiche, il proprio biotipo morfologico (cerebrale, bilioso, sanguigno e linfatico) e proprie problematiche tiroidee».
In questo modo è possibile creare un piano nutrizionale, integrativo e sulla gestione dello stress personalizzato. Perché non esiste un percorso di cura uguale per tutti.
Scelte consapevoli
Ma cosa prevede nel dettaglio il Metodo Missori-Gelli®, da cui nasce il libro “La dieta della tiroide biotipizzata”?
Il metodo guida il paziente, per esempio, verso il consumo di alimenti antinfiammatori e nutrienti, necessari per un ottimale funzionamento tiroideo, intestinale e surrenalico. Spazio quindi a Iodio, Selenio, Zinco, Ferro, vitamine B, vitamina A, vitamina D.
Inoltre fa comprendere perché è importante curare l’intestino e quali sono gli alimenti infiammatori da evitare. Guida all’apprendimento di tecniche per migliorare la qualità del sonno – che influisce sul corretto funzionamento della tiroide – e per gestire lo stress acuto e cronico e a scoprire chi si è in base alla biotipizzazione morfologica.
«Ricorda: nessuno è come te – dice la dottoressa Missori – e puoi imparare a prenderti cura dei tuoi problemi riscoprendo la tua unicità».
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