Yoga contro la ritenzione e gli inestetismi femminili
La posizione del Fiore di loto, eseguita in una variante con il corpo disteso sul fianco, è efficacissima per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, prevenendo e curando cellulite e gonfiori
Tutte conosciamo la posa del Fiore di loto (più comunemente indicata come la posizione del Loto), asana associato alla più classica immagine dei maestri yogi in meditazione, ma anche adatto per i praticanti “comuni” durante gli esercizi di respirazione: sedute a terra, con le gambe incrociate e i piedi sovrapposti ciascuno alla coscia opposta. Probabilmente non immaginavate che questo asana si possa eseguire anche da sdraiate: la variante con il corpo adagiato a terra sul fianco agevola anche le meno allenate nel raggiungere la posizione “intrecciata” delle gambe, che nella versione più conosciuta incontra spesso i limiti di una ridotta mobilità articolare.
Il Loto è una posizione perfetta per le donne, che dovrebbero abituarsi a ripeterla tutti i giorni per combattere gli inestetismi delle zone critiche.
Come si esegue
Come ci spiega l’insegnante di yoga Francesca Cassia (nella foto) la variante della posa del Loto è un esercizio ottimo per prevenire e combattere i ristagni linfatici e la cellulite: infatti lavora potentemente sulla circolazione, la riattiva e sblocca i ristagni nella parte inferiore del corpo. Per eseguire l’asana dovete sdraiarvi sul fianco, piegare la gamba superiore e appoggiare la pianta del piede a terra. Flettete la gamba inferiore, portando il dorso del piede sulla coscia opposta e assumendo quello che si definisce “mezzo Loto”. Spostate poi in avanti il piede che si trova a terra: la forza di gravità vi verrà in aiuto e vi permetterà più facilmente di assumere la posa del Loto completa, sovrapponendo anche l’altro piede alla coscia opposta. Si tratta di una facilitazione non da poco, perché non si esercita una torsione dannosa sulle ginocchia, rischiando di compromettere legamenti e menischi. Mantenete la posa per 5 respirazioni complete e ripetetela sull’altro lato. L’effetto-pompa per la circolazione avviene quando si esce dall’asana: sangue e linfa, prima “compressi” verso il bacino, riprendono velocemente a irrorare tutti i tessuti, spazzando via scorie e tossine, apportando ossigeno alle cellule, risvegliando il metabolismo.
Eliminare la zavorra
Metaforicamente il Fior di loto rappresenta la nostra evoluzione nella vita. I petali del loto sono idrorepellenti e “assorbono” soltanto la luce del sole: secondo gli antichi maestri anche il nostro cammino verso la luce, cioè verso la crescita e il miglioramento, deve “respingere” i turbamenti e le passioni, distaccarsi dalla zavorra delle cose materiali, per indirizzarsi solo verso la leggerezza e la saggezza.
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