24/12/2020

A Natale tornano i Moschettieri. E Favino, Mastandrea e Papaleo sono sempre più irresistibili

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 24/12/2020 Aggiornato il 24/12/2020

La sera di Natale, su Sky (e NOW TV), andrà in onda il nuovo film di Giovanni Veronesi Tutti per 1 – 1 per tutti.  Una favola per tutta la famiglia con un cast in gran forma

Tutti per uno

Ci aspetta un Natale diverso, chiusi in casa e tra pochi intimi. Però questo non significa che non ci possa essere un pizzico di magia, meglio ancora se accompagnata da un bel sorriso. In questo ci viene in soccorso Giovanni Veronesi, che ci regala Tutti per 1 – 1 per tutti ovvero una splendida favola per tutta la famiglia che, a due anni di distanza da Moschettieri del re – La penultima missione, rimette al centro le vicende dei mitici Moschettieri, nati dalla penna di Alexandre Dumas.

A interpretarli, ancora una volta (con brio), Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea e Rocco Papaleo.

L’appuntamento è per il il 25 dicembre, alle ore 21.15, su Sky e in streaming su NOW TV.

Un’ultima, segretissima missione

Dopo la morte di Aramis, i Moschettieri sono rimasti in tre. Però D’Artagnan, Porthos e Athos non sono più quelli di una volta: iniziano infatti ad essere un po’ arrugginiti, anche se non hanno perso la loro verve goliardica. Ora la loro vita è dedicata alla formazione di cadetti, ma la Regina Anna d’Austria li richiama per un’ultimissima missione segreta: scortare la Regina Enrichetta d’Inghilterra e sua figlia Ginevra, la quale (nonostante la giovanissima eredità) dovrà maritarsi per ragioni politiche. La fanciulla però è innamorata di Buffon, un piccolo orfanello molto legato ai Moschettieri che si nasconde in un baule per impedire le nozze di Ginevra. Questo non mancherà ovviamente di rendere più ardua l’impresa, durante un viaggio in cui i nostri eroi si imbatteranno in personaggi come un ribelle Cyrano, che contribuirà a mettere in dubbio la loro fedeltà nei confronti della Corona.

La parola al regista

Tutti per 1 – 1 per tutti mette in luce la parte più poetica e malinconica di Giovanni Veronesi, che non si limita a creare delle situazioni divertenti e rocambolesche per farci sorridere, ma intesse la trama di numerosi spunti di riflessione sull’amore, sul potere dell’amicizia e della fantasia, ma anche sulla libertà. Temi oggi più che mai cari e infatti l’impianto narrativo ci permette di viaggiare tra passato e presente.

«Se fosse per me metterei i bambini in tutte le storie, perché mi piace raccontare me da piccolo. Questa è stata l’occasione perfetta, perché li ho accostati a dei super-eroi come i Moschettieri» – spiega il regista – «Ho letto i libri di Dumas sei anni fa, quando mi è venuto in mente di farne un film e mi sono reso conto che conoscevo la materia in maniera superficiale, perché ci sono molti rimandi all’epoca anche di tipo politico ed è stato impegnativo arrivare fino in fondo».

Sui suoi protagonisti dice: «Mi sono divertito molto a vedere quanto soffrivano quando si dovevano caricare il peso del costume e sottoporsi a due ore di trucco, però una volta che erano pronti li ho invidiati tanto. Interpretare i Moschettieri, anche se attempati, è sempre emozionante».

La musica è molto presente nel film e il tema principale si può considerare La cura di Franco Battiato: «È la canzone d’amore per antonomasia ed essendo questa una storia sugli amori imposssibili mi sembrava perfetta. Sapevo che Battiato non aveva concesso l’utilizzo del pezzo per nessun film, ma a quanto pare è piaciuto il nostro accostamento».

E aggiunge: «Sono addolorato del fatto che il film non esca nelle sale, anche perché ha tante scene coinvolgenti, anche di duelli. Però Sky ci ha accolto e ne sono felice, perché altrimenti chissà quando l’avremmo potuto far vedere».

La parola ai protagonisti

Punto di forza di Tutti per 1 – 1 per tutti sono indubbiamente gli attori, a partire dai protagonisti.

«Il mio fisico inganna, perché sono ancora un bell’uomo, ma in realtà non ho più la prestanza di un tempo» – ammette scherzando Rocco Papaleo, che interpreta Athos. Sul binomio fantasia-libertà, così forte nel film, dice: «Mio figlio più piccolo a sette anni mi disse che la fantasia lo consolava, io posso invece dire che in essa trovo la mia libertà».

Gli fa eco Valerio Mastandrea (Porthos): «La fantasia è uno dei motivi per cui molti di noi fanno questo mestiere, mentre la libertà è il concetto più importante nella vita delle persone. Il cinema ha proprio il compito di portarti dall’altra parte per aiutarti a vedere le cose come non le hai mai viste».

«La libertà dovrebbe essere garantita e mi piacerebbe esercitarla di più. La fantasia in questo momento è fondamentale e necessaria, uno dei motivi per cui questo film è importante» – sottolinea Piefrancesco Favino – «È stato un anno faticoso e penso ci sia bisogno di leggerezza. Mi auguro che questo film possa unire le persone che lo vedranno, perché credo che ognuno di noi ora abbia bisogno di una coccola».

Nel cast troviamo anche Margherita Buy nei panni reali della Regina Anna d’Austria e Anna Ferzetti in quelli della Regina Enrichetta d’Inghilterra. Poi ci sono Giulia Michelini, che interpreta una bizzarra veggente di nome Tomtom e Giulio Scarpati, che è Beghelì ovvero una sorta di Capitan Uncino dal cuore tenero.

E non dimentichiamo i più giovani, Federico Ielapi e Sara Ciocca, che danno anima a Buffon e Ginevra.

Da segnalare infine i camei di special guest come Adriano Panatta e Giuliano Sangiorgi.