03/10/2020

Serie tv: le novità della prima metà di ottobre

Veronica Colella Pubblicato il 03/10/2020 Aggiornato il 03/10/2020

Due settimane ricche di appuntamenti, dalla nuova fiction con Alessandro Gassmann alle miniserie biografiche con Cate Blanchett ed Ethan Hawke. Inclusa la serie evento di Luca Guadagnino, in onda su Sky Atlantic

Io ti cercherò

Insieme alle vellutate di zucca e alle tisane bollenti, l’autunno porta con sé qualche novità da tenere in serbo per il primo weekend di pioggia.

In arrivo gialli, storie di fantasmi, racconti di formazione, biografie da premio Oscar e un esperimento di fantastoria ai limiti del trash.

In anteprima su Rai Play

Ufficialmente Io ti cercherò andrà in onda nella prima serata di Rai Uno a partire dal 5 ottobre, ma chi è impaziente può avere un assaggio del primo episodio su Rai Play già da sabato 3. Alessandro Gassmann interpreta un ex-poliziotto che indaga sulla morte del figlio, il cui corpo è stato ritrovato sulle rive del Tevere. L’ipotesi del suicidio non lo convince, tanto più che la chiamata della testimone al 112 è scomparsa dagli archivi. Un mistero da svelare in 8 episodi, diretti da Gianluca Maria Tavarelli di Non mentire (2019).

Matto come un cavallo da corsa

Una delle pagine più controverse della storia americana è legata alla figura di John Brown, abolizionista convinto di incarnare il principio della giustizia divina. Insofferente ai sermoni e alle petizioni dei pacifisti, Brown organizzava raid e saccheggi per terrorizzare chi si ostinava a schierarsi “dalla parte delle catene”, coinvolgendo anche schiavi in fuga dalle piantagioni. Le sue imprese sono narrate in The Good Lord Bird, adattamento del romanzo di James McBride in arrivo il 7 ottobre su Sky Atlantic e Now Tv. La miniserie è stata prodotta dai candidati all’Oscar Ethan Hawke e Jason Blum (già produttore degli acclamati Whiplash, Get out e BlacKkKlansman).

La guerra delle donne

Chi l’avrebbe mai detto che a sabotare l’Emendamento per la parità dei diritti sarebbe stata una madre di famiglia? L’ambiguo merito va alla repubblicana Phyllis Schlafly, scrittrice con una laurea in scienze politiche e acerrima nemica delle femministe americane. È lei la protagonista di Mrs. America, miniserie con Cate Blanchett in arrivo l’8 ottobre su Tim Vision. Nove episodi per raccontare la battaglia per l’uguaglianza in tutte le sue sfaccettature, tra personaggi di fantasia e icone dell’epoca come Gloria Steinem (Rose Byrne), Betty Friedan (Tracy Ullman) e Shirley Chisholm (Uzo Aduba), prima donna afroamericana ad essere eletta al Congresso.

A volte ritornano

Seguendo l’esempio di American Horror Story, anche The Haunting cambia i personaggi ma non il cast. Nella seconda stagione della serie antologica creata da Mike Flanagan ritroviamo alcuni ex-membri della famiglia Crain di Hill House, questa volta immersi in una storia d’amore e di morte ispirata ad un racconto di Henry James. A cominciare da Victoria Pedretti, che in The Haunting of Bly Manor (in arrivo su Netflix dal 9 ottobre) interpreta una ragazza americana assunta come bambinaia a tempo pieno per occuparsi di due piccoli orfani. Non ci vorrà molto prima che si manifestino oscure presenze, morbosamente attratte dai due bambini.

A metà tra Euphoria e Chiamami col tuo nome

Al centro di We are who we are, in onda dal 9 ottobre su Sky Atlantic e Now tv, c’è l’amicizia tra due adolescenti, l’inquieto e sensibile Fraser (Jack Dylan Grazer) e la spavalda Caitlin (Jordan Kristine Seamón), entrambi stranieri in terra straniera. Crescere in una base militare americana significa essere in sospeso tra due culture, un tema che Luca Guadagnino torna a esplorare insieme a quello della ricerca della propria identità e dei primi amori. Alla sceneggiatura hanno collaborato anche Francesca Manieri, Sean Conway e lo scrittore Paolo Giordano, trovando un buon equilibrio tra lo stile di Guadagnino e il sottile nichilismo di serie HBO come Euphoria.

Epidemie e rivoluzione

Sicuramente originale la prospettiva adottata dalla serie francese La Révolution, dal 16 ottobre su Netflix, dove avere il sangue blu diventa il simbolo di una macabra follia. Nel 1787, due anni prima della presa della Bastiglia, il medico Joseph-Ignace Guillotin indaga su una serie di misteriosi omicidi perpetrati da membri della nobiltà, a causa di un virus che muta il colore del sangue. La trama combina realtà e fantasia, raccontando le origini della rivolta che ha portato alla decapitazione di Luigi XVI senza grandi pretese di accuratezza storica.