Ortopanoramica o panoramica dentaria
L’ortopanoramica è la radiografia che nella maggior parte dei casi richiedono i dentisti.
Si avvale dell’impiego dei raggi X e raccoglie immagini della mandibola e dell’osso mascellare, permettendo di visualizzare, oltre che le ossa, anche i denti tutti insieme e per intero (corona, colletto e radice).
A cosa serve
Serve per individuare eventuali alterazioni delle ossa dove si impiantano i denti (compresi eventuali denti inclusi) e anomalie che riguardano il numero e la forma dei denti.
Chi non può farla
L’esame è sconsigliato nelle donne in gravidanza. Può risultare difficile anche per le persone che non riescono a restare immobili.
Come si svolge
La persona, guidata dal tecnico di radiologia, deve appoggiare il viso su un apposito supporto del macchinario e mordere un piccolo “morso” sterile, rimanendo immobile per 15 secondi, mentre l’apparecchio le gira intorno facendo passare un fascio di raggi X.
Di solito, per precauzione (anche se la dose di radiazioni è del tutto trascurabile), viene effettuata dopo aver protetto la zona del ventre con un grembiule di piombo, utile per proteggere dai raggi X le gonadi (ovaie e testicoli).
L’esame si esegue in piedi, ma gli apparecchi più moderni sono attrezzati anche per chi è seduto in carrozzina.
Quanto dura
L’esecuzione complessiva dell’ortopanoramica è velocissima, dura in tutto circa un paio di minuti.
Provoca fastidio?
L’esame non espone al minimo fastidio. Bisogna però togliere tutte le eventuali protesi dentarie mobili e le dentiere.
Come prepararsi
Non occorre nessun tipo di preparazione.