17/09/2020

La velocità di eritrosedimentazione (VES)

VES è la sigla che sta per velocità di eritrosedimentazione, che corrisponde alla rapidità con cui i globuli rossi sedimentano nella parte liquida del sangue (plasma) in cui sono sospesi. Sedimentare, in relazione ai globuli rossi, significa accumularsi nel fondo del recipiente in cui il sangue viene posto per condurre questa analisi.

UN INDICATORE GENERICO

L’esame fornisce varie indicazioni sullo stato di salute generale, perché in caso di malattie gravi, come i tumori, i valori aumentano moltissimo rispetto a quelli normali. 
* La VES, come la PCR (proteina C reattiva) è comunque solo un “indicatore generico” e non specifico, cioè non segnala quale organo e/o apparato sono interessati da un problema, ma solo che nell’organismo c’è un problema per cui anche se viene spesso prescritto non è di fatto considerato un esame diagnostico in senso stretto.

I RISULTATI

* Valori normali uomini:  tra i 20 e i 49 anni: media: 5 millimetri all’ora; massimo: 13 mm/h; dopo i 50 anni: media: 7 mm/h; massimo: 19 mm/h

* Valori normali donne: tra i 20 e i 49 anni: media: 9 mm/h; massimo: 21 mm/h; dopo i 50 anni: media: 12 mm/h; massimo 28 mm/h

* Valori estremamente superiori (oltre i 90) possono segnalare:

  • – artrite settica;
  • – ascessi;
  • – colangite;
  • – encefalite;
  • infarto polmonare;
  • – leucemie;
  • – linfomi;
  • – lupus;
  • meningite;
  • – pielonefrite;
  • polmonite;
  • – tromboflebite;
  • – tumore di polmone e mammella;
  • – uremia.
    * Valori moderatamente superiori (fino a 90) possono segnalare:
  • – artrite reumatoide;
  • epatite virale;
  • febbre reumatica;
  • ictus;
  • infarto del miocardio;
  • – infezioni delle pelvi;
  • – glomerulonefrite;
  • – linfoma;
  • – mononucleosi infettiva;
  • – morbo di Crohn;
  • tubercolosi;
  • – tumori epatici.
  • * Valori  lievemente superiori (tra 20 e 50) possono segnalare:
  • – allergia;
  • – anemia;
  • – artrite reumatoide;
  • artrosi;
  • – cirrosi;
  • – colecistite;
  • – colite ulcerosa;
  • – febbre tifoide;
  • – gotta;
  • – gravidanza;
  • – lupus;
  • – malaria;
  • – mononucleosi infettiva;
  • pertosse;
  • – post partum;
  • – toxoplasmosi;
  • – ulcera epatica.
  • * Valori inferiori possono segnalare:
  • – anemia grave;
  • – assunzione eccessiva di anticoagulanti;
  • – cachessia;
  • – insufficienza cardiaca;
  • – necrosi epatica;
  • – policitemia;

 

Da sapere

La VES è inferiore alla norma principalmente in presenza di alcune patologie quali l’anemia drepanocitica, la policitemia e l’insufficienza cardiaca.

Anche un danno a carico del fegato può diminuire i valori della VES, e questo può avvenire anche durante una patologia che tende ad aumentarne i valori: ecco un altro motivo per affiancare alla VES un’anamnesi il più possibile accurata e altri esami di laboratorio.