Cheilite
Il nome, probabilmente, risulta sconosciuto alla maggior parte delle persone. Il problema, in realtà, è abbastanza diffuso: la cheilite, infatti, non è altro che un processo infiammatorio delle labbra che provoca la comparsa di taglietti fastidiosi e dolorosi. Disturbi però che non sono impossibili da trattare.
Che cosa è
Si definisce cheilite ogni processo infiammatorio a carico delle semimucose labiali (da “cheilos” che significa labbro), cioè del vermilione (il rosso delle labbra).
Può interessare tutte le labbra o solo una parte e può colpire, oltre al vermilione, la pelle attorno, soprattutto gli angoli della bocca, o, anche se più raramente, la mucosa orale.
Le cause
I medici distinguono tanti tipi diversi di cheilite, a seconda della causa. Alla base, infatti, possono esserci molti fattori diversi. Il freddo può essere uno dei fattori scatenanti, perché può irritare o screpolare le labbra, soprattutto nelle persone con la pelle sensibile, aprendo la strada alla malattia. Ma non è il solo.
In relazione alla causa scatenante, si possono distinguere diversi tipi di cheilite:
– irritativa, causata soprattutto dall’esposizione agli agenti atsmoferici, come sole, freddo e vento;
– traumatica, tipica soprattutto di chi suona strumenti a bocca (sono note le cheiliti dei clarinettisti);
– allergica, derivata dal contatto con sostanze sensibilizzanti e allergeni, come metalli, dentifrici, materiali dentari, cosmetici o alimenti (come spezie, agrumi, pomodori). La cheilite può essere espressione anche di altri tipi di manifestazioni allergiche, come la dermatite atopica;
– virale, soprattutto da herpes simplex 1 (sono le più diffuse), ma anche da verruche (volgari o piane) o da condilomi acuminati;
– batterica, come le impetigini stafilococciche;
– micotica, dovuta alla presenza nel cavo orale di lieviti del genere Candida (il cosiddetto “mughetto”), che si localizzano soprattutto agli angoli della bocca (per questo si parla di cheilite angolare);
– autoprovocata, cioè dovuta a un processo infiammatorio cronico e superficiale da leccamento, suzione, mordicchiatura delle labbra (morsicatio labiorum), più frequente nei giovani;
– ghiandolare, determinata da infiammazione ed edema delle ghiandole salivari labiali;
– attinica, in seguito all’esposizione a radiazioni ultraviolette;
– da deficienze vitaminiche (per esempio del gruppo B).
Tre cose da sapere sulle forme allergiche
Fra gli alimenti, sono particolarmente a rischio gli agrumi. Le persone più vulnerabili, però, non sono quelle che mangiano questi frutti, bensì quelli che amano succhiare la loro buccia. Si tratta, infatti, di una parte ricca di olio essenziale, che può irritare l’area interessata.
Anche i soggetti che rosicchiano le unghie smaltate possono sviluppare cheilite.
La cheilite allergica può essere una reazione all’uso di farmaci per via generale, soprattutto quelli per l’acne a base di isotretinoina, o di farmaci a base di etretinato utilizzati per altre patologie dermatologiche.
I sintomi
In genere, le cheiliti si riconoscono perché provocano una desquamazione delle labbra, che di conseguenza vanno incontro a un’esfoliazione più o meno intensa.
L’esfoliazione è accompagnata spesso, ma non sempre, da gonfiore e da fissurazioni, veri e propri tagli verticali evidenti per lo più al centro delle labbra. Se da queste lesioni fuoriesce sangue, possono comparire anche croste.
Ovviamente i sintomi possono essere più o meno evidenti a seconda del grado di infiammazione.
Ogni forma, poi, può avere delle caratteristiche particolari.
I casi particolari
Se alla base di tutto c’è l’Herpes simplex 1, compare la cosiddetta “febbre del labbro”. Inizialmente la persona avverte prurito e arrossamento, poi nota l’insorgenza, sulla bocca, di piccole vescicole a forma di grappolo, fastidiose, pungenti e piene di siero infetto e contagioso. In genere, a distanza di cinque-sette giorni dalla comparsa delle bollicine, queste si rompono e al loro posto iniziano a formarsi delle piccole croste.
Nelle cheiliti angolari, la pelle agli angoli delle labbra si macera e assume una colorazione biancastra. Inoltre, si formano delle vere e proprie piccole ragadi.
Le cheiliti che derivano da deficienze vitaminiche si manifestano tipicamente con pallore degli angoli labiali, seguite da macerazione e fissurazioni.
Infine, nelle forme batteriche, come l’impetigine stafilococcica, si possono notare lesioni vescico-bollose che si rompono velocemente, dando origine ad abrasioni superficiali.
Le cure
Solitamente, in presenza di cheilite è sempre utile applicare sulle labbra stick a base di sostanze emollienti e lenitive, come aloe vera, alfabisabololo, vitamina E e cera d’api. Efficaci anche le creme a base di avena colloidale.
Si possono poi impostare cure più specifiche in relazione alla causa scatenante.
In caso di infezioni batteriche, in genere, il medico prescrive una cura a base di farmaci antibiotici; mentre in caso di cheiliti fungine potrà consigliare il ricorso ad antimicotici. Per l’Herpes simplex potrebbe rendersi necessario l’uso di farmaci a base di aciclovir o suoi derivati.
Quando la colpa di tutto è una carenza alimentare, è essenziale correggere la propria dieta ed eventualmente ricorrere a integratori.
La cheilite attinica va curata con attenzione. Infatti, rappresenta una lesione precancerosa: non appena viene diagnosticata, dunque, va eliminata. La tecnica più recente consiste nell’utilizzo del laser ad Erbium, che è in grado di esfoliare la superficie dell’area interessata fino a raggiungere lo strato in cui si trovano cellule sane che possono riprodursi. Il trattamento può essere effettuato in ambulatorio e non genera grossi fastidi. Nell’arco di circa sette giorni, nella sede trattata si forma tessuto sano. È importante associare l’uso di farmaci protettivi dai raggi solari.
Ovviamente, dopo ogni cura, è importante eliminare tutte le potenziali cause di cheilite attraverso modifiche dello stile di vita.
Consigli utili
– Evitare di inumidire spesso le labbra con la saliva, soprattutto quando si è all’aperto.
– Applicare sempre un burrocacao prima di uscire per mantenere le labbra morbide.
– Non mordicchiare le labbra.
– In inverno, specie quando fa molto freddo, proteggere la zona con la sciarpa.