04/08/2020

Caldo, fa “svenire” anche il cuore

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 04/08/2020 Aggiornato il 08/05/2021

Le alte temperature possono causare problemi a chi ha avuto un infarto, ma anche a chi non ha mai avuto disturbi al cuore o alla circolazione e, magari, soffre di pressione bassa o troppo alta

Silhouette of female backpacker with bag, standing inside cave shaped heart symbol while enjoying mountain view; Shutterstock ID 336842129

Con l’afa i vasi si dilatano

Il lavoro del cuore e dei vasi sanguigni è finalizzato anche al mantenimento della corretta temperatura corporea. Infatti, a seconda del clima si verificano cambiamenti che interessano tutto il sistema cardiovascolare.

  • Le alte temperature provocano la dilatazione dei vasi sanguigni. Proprio la vasodilatazione favorisce la dispersione del calore attraverso la sudorazione, che consente al corpo di cedere calore all’ambiente, mantenendolo alla giusta temperatura.

Il solleone aumenta i battiti

L’intensa vasodilatazione conseguente alle temperature elevate si associa all’aumento del numero dei battiti (ossia della frequenza cardiaca), sottoponendo il cuore a un impegno superiore alla norma.

  • Ovviamente, questi adattamenti al clima vengono tollerati meglio da chi è sano, mentre comportano maggiori difficoltà per le persone che soffrono di problemi cardiocircolatori.

Se il termometro sale la pressione cala

L’eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni può provocare abbassamenti di pressione anche notevoli, che possono portare allo svenimento, provocato dalla scarsa irrorazione del cervello.

  • Se la pressione è troppo bassa, infatti, non giunge sufficiente sangue a quest’organo e può verificarsi una perdita di coscienza che causa una pericolosa caduta a terra.

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