Kevin Costner gioca ancora agli indiani nella serie tv Yellowstone

Avrà anche superato ampiamente la sessantina, ma rimane sempre uno degli attori più affascinanti di Hollywood. Parliamo di Kevin Costner, che è tornato in grande stile con Yellowstone, serie tv neo-western tra le più viste negli Stati Uniti, arrivata finalmente anche da noi in Italia (ogni venerdì, in prima serata, su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv). Un bel riscatto per lui agli occhi di molte fan, deluse dopo averlo visto qualche anno fa nello spot di un celebre tonno in scatola.

Di cosa parla Yellowstone

Dopo aver visto i primi episodi di Yellowstone, possiamo dire che non ci stupisce che abbia avuto così tanto successo negli Stati Uniti. Oltre a immergersi in un contesto western contemporaneo, ricorda tanto quei serial con protagoniste grandi famiglie in stile Dallas. Kevin Costner veste infatti i panni di John Dutton, capofamiglia e proprietario del ranch, pronto a tutto pur di difendere i confini della sua terra. Un personaggio complesso, ricco di luci e ombre, dal temperamento aggressivo e inflessibile. Inevitabile che abbia dei nemici: da un lato c’è l’imprenditore edile Dan Jenkins (interpretato da Danny Huston), interessato a realizzare un redditizio progetto edilizio vicino al ranch e dall’altro Thomas Rainwater (Gil Birmingham), presidente della riserva di Broken Rock, che vuole sfruttare lo scontro tra i due per espandere il territorio della riserva indiana.
John finirà per coinvolgere nella sua guerra contro di loro i quattro figli: Kayce (Luke Grimes), un veterano che ha lasciato il clan dei Dutton per vivere nella riserva con la moglie e il figlio; Jamie (Wes Bentley), un brillante avvocato che vuole iniziare una carriera in politica; Beth (Kelly Reilly), abile e spietata consulente di una grande banca ma con qualche problema di alcolismo; Lee (Dave Annable), che al contrario dei fratelli ha dedicato la sua vita al ranch.

I film più belli di Kevin Costner

Se dopo aver visto Yellowstone vi è scattata la voglia di recuperare qualche film di Kevin Costner? Per quanto riguarda la sua fase giovanile vi consigliamo film come Fandango di Kevin Reynolds e Il vincitore di John Badham (entrambi del 1985), ma soprattutto The Untouchables – Gli intoccabili di Brian De Palma (1987), in cui veste i panni dell’agente del Tesoro Eliot Ness alle prese con una vera e proprio guerra contro il boss mafioso Al Capone.
Arriviamo quindi agli anni’90, decennio di massimo splendore per Kevin e la sua carriera. Nel 1990 viene diretto da Tony Scott in Revenge – Vendetta, film tratto dall’omonimo romanzo di Jim Harrison, poi nello stesso anno dirige e interpreta un cult western come Balla coi lupi che vince ben sette premi Oscar tra cui quello per il miglior film e la miglior regia. Seguono una serie di blockbuster (molto diversi come genere, a sottolineare il suo talento trasversale) come Robin Hood – Principe dei ladri di Kevin Reynolds e JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone (entrambi del 1991), Guardia del corpo di Mick Jackson (1992), Un mondo perfetto di Clint Eastwood (1993), Waterworld di Kevin Reynolds (1995) o Le parole che non ti ho detto di Luis Mandoki (1999).
Negli anni 2000 ha girato svariati film per il cinema, ma purtroppo nessuno ha lasciato il segno come i precedenti. Segnaliamo però che, tra le varie cose, ha vestito i panni di Jonathan Kent, padre di Clark Kent alias Superman ne L’uomo d’acciaio (2013) e Batman vs Superman: Dawn of Justice (2016) entrambi diretti da Zack Snyder.