Coronavirus: i consigli anti panico degli psicologi
Paura, ansia e panico si possono tenere a freno se ci si ferma un attimo a riflettere. L’aiuto degli psicologi
Il momento che stiamo attraversando non è facile. Mette in discussione molti aspetti del vivere, anche i più comuni, e può generare ansia e preoccupazione.
Ma è importante non scivolare dall’attenzione, necessaria per contenere il contagio, alla paura e all’isteria ingiustificata.
Per questo l’Ordine Nazionale degli Psicologi ha deciso di realizzare un “decalogo antipanico” che possa essere d’aiuto per evitare paure sproporzionate e forme di ansia individuale e di panico collettivo rispetto al fenomeno del Coronavirus. Un decalogo che non vuole sostituire una seduta dallo psicologo ma essere un contributo per riflettere e orientare al meglio pensieri, emozioni e comportamenti.
1 Attieniti ai fatti cioè al pericolo oggettivo
Il Coronavirus è un virus contagioso ma non mortale: come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità su 100 persone che si ammalano 80 guariscono spontaneamente, 15 vengono ricoverate, solo 5 hanno problemi gravi e di queste arrivano al decesso circa la metà, in genere soggetti con malattie pregresse.
2 Non confondere una causa unica con un danno collaterale
Molti decessi non sono dovuti solo al Coronavirus così come succede del resto con le sindromi influenzali.
3 Evita la ricerca compulsiva di informazioni
È normale aver paura davanti a un rischio nuovo come è comprensibile il desiderio di essere informati che non deve diventare però una ricerca ossessiva, controproducente perché confonde e mette ansia.
4 Usa solo fonti affidabili
La paura si attenua se si conosce con chiarezza il nemico con cui si ha a che fare: è bene quindi attenersi in maniera stretta a quanto è conosciuto e documentabile, preveniente da fonti informative ufficiali, aggiornate e accreditate.
Ministero della Salute: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it/coronavirus/
5 Tieni conto della collettività
Ricorda che il Coronavirus è un fenomeno collettivo e non personale. Come nel caso dei vaccini è importante proteggersi come collettività responsabile rispettando quanto indicato dagli organi competenti: al Ministero della Salute, alla Protezione Civile e al Sistema sanitario nazionale e regionale operano specialisti esperti che sanno affrontare con rigore e attenzione la situazione.
6 Agisci collettivamente per un fenomeno collettivo
Chi ha conoscenze e non si lascia prendere dalla paura è bene che condivida con gli altri in modo chiaro le informazioni che ha a disposizione, ragionando con calma e pazienza senza ignorare o peggio disprezzare chi non sa o si rifiuta di pensare.
7 Rassicura i più piccoli
Se chiedono spiegazioni l’adulto dovrebbe sempre offrire la disponibilità a parlare serenamente, senza generare allarmismi ma al contrario cercando di dare rassicurazioni.
8 Passa dalle parole ai fatti
Il che vuol dire semplicemente mettere in atto comportamenti virtuosi come quello di lavarsi spesso le mani e rispettare rigorosamente i provvedimenti e le indicazione delle Autorità di Sanità Pubblica: sono una tutela preziosa per il singolo e la collettività.
9 Non cercare a ogni costo di essere invulnerabile
La vulnerabilità personale e delle persone care preoccupa. Ma quando la ricerca dell’invulnerabilità diventa ossessiva si diventa eccessivamente paurosi e incapaci di affrontare le situazioni perché troppo chiusi in se stessi.
10 Non vergognarti di chiedere aiuto
Se la condizione di ansia e paura è tale da creare disagio è importate cercare il supporto di un professionista.
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