22/02/2020

Libri: 5 storie per rincorrere il tempo perduto

Veronica Colella Pubblicato il 22/02/2020 Aggiornato il 22/02/2020

Cinque romanzi per imparare a giocare con il tempo, ripercorrendolo avanti e indietro, sulle tracce di familiari, personaggi storici, artisti o affascinanti sconosciuti

libri sul tempo

Almeno in letteratura, il tempo non è mai davvero perduto. Possiamo tornare nel passato quando ci va, arrovellarci sul presente insieme ai personaggi e sognare il futuro dopo aver fatto pace con l’idea che non possiamo prevederlo.

Tra le novità in libreria, ecco qualche consiglio di lettura per imparare a giocare con questa dimensione inafferrabile.

Fantasioso con un pizzico di romance

La confraternita degli storici curiosi di Jodi Taylor (Corbaccio) è il primo volume di una serie best seller che sulle peripezie di una squadra di storici inglesi dedita ai viaggi nel tempo. Per evitare che causino catastrofi con la naturale sbadataggine degli accademici, l’Istituto Saint Mary è dotato anche di impavidi addetti alla sicurezza e di una stoica dottoressa sempre pronta ad aprire l’infermeria. Attraverso il punto di vista della giovane Madeleine Maxwell, appena entrata nel reparto di ricerche storiche, scopriremo come l’Istituto ha sgominato una banda di pericolosi terroristi della Storia.

L’arte e la sfortuna

Un dipinto che ritrae due cugine adolescenti, riaffiorato per caso ad un’asta di Stoccolma, stuzzica la curiosità di Fredrik Sjoberg. L’autore è l’enigmatico pittore danese Anton Dich, snobbato dai suoi contemporanei ma terribilmente affascinante per i posteri, che possono seguirne le tracce dalla Parigi di Modigliani e Gertrude Stein alla tranquilla cittadina di Bordighera, dove Dich morirà alcolizzato nel 1935. Il suo destino è strettamente intrecciato a quello di una donna, Eva Adler, già moglie di un celebre pittore e proveniente da una stirpe di donne forti ed emancipate. In Mamma è matta e papà ubriaco (Iperborea) Fredrik Sjoberg ci trascina in una ricerca confusionaria e ironica delle ragioni per cui alcuni artisti sono avviati a carriere brillanti e altri sono destinati alla gloria postuma.

Emozionante e coraggioso

Cose che si portano in viaggio di Aroa Moreno Duràn (Guanda) è il racconto di una famiglia in fuga. Nel 1971 Katia lascia clandestinamente Berlino est per amore, sfidando la scelta dei genitori di introdursi illegalmente nella DDR per sfuggire alla guerra civile spagnola. Per lei, che ha vent’anni e un carattere docile, non sarà facile avventurarsi in questa nuova vita senza radici, prima in Cecoslovacchia e poi in Baviera. Quello che Katia non sa è che nel suo passato sono nascosti segreti che rischiano di raggiungerla, custoditi nella misteriosa valigia che per tutta l’infanzia lei e la sorella non hanno avuto il permesso di toccare.

Quindici gioie da imparare con il tè

Ogni giorno è un buon giorno di Noriko Morishita (Einaudi) insegna a vivere il presente senza paura, assecondando il ritmo delle stagioni. Tutto ha inizio quando la giovane Noriko, studentessa pigra e indecisa, viene convinta dalla madre a seguire le lezioni di cerimonia del tè dell’anziana signora Takeda. Grazie a questo antichissimo rituale sarà in grado di affrontare ogni sfida, da un matrimonio annullato all’ultimo minuto al coraggio di trasferirsi dall’altra parte del mondo.

Compagne di viaggio

L’amicizia tra Greta e Patricia nasce su un volo intercontinentale da New York a Madrid, dove scoprono di avere in comune la stessa sensazione di spaesamento. Greta è appena uscita dal nido sicuro del convento in cui ha passato gli ultimi quattordici anni, Patricia è una ex giornalista in crisi. Raccontandosi l’una all’altra troveranno la forza di ricostruire le loro vite, scoprendo che non è mai troppo tardi per cambiare forma. È la trama de Il sogno della crisalide di Vanessa Montfort (Feltrinelli), incoraggiante e positivo.