02/09/2015

Aqua trekking: per rimodellare la silhouette

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 02/09/2015 Aggiornato il 02/09/2015

Un allenamento in piscina imperdibile, un must se volete snellire la figura, modellarla dalla vita in giù e contrastare la ritenzione e la cellulite

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Settembre, tempo di trekking. Trekking a cavallo, trekking con i bastoncini in campagna, trekking in alta quota di rifugio in rifugio. Ma anche Aqua trekking, perché fra le molteplici forme dell’acquafitness ce n’è anche una che trasferisce in piscina l’allenamento che, di solito, si fa camminando sui sentieri di montagna.

L’Aqua trekking si svolge in corsi di gruppo con l’ausilio di speciali tapis-roulant meccanici, cioè messi in movimento solo dalla forza dei muscoli di chi li utilizza. I tappeti sono inclinati e simulano la pendenza che si incontra lungo un sentiero di media difficoltà.

Nicoletta Niccolai, istruttrice specializzata in training acquatico e presenter della Okeo Academy (che ha lanciato il workout, info www.okeo.it), invita a provare e assicura che è adatta a tutte, anche in forte sovrappeso, perché si lavora immerse fino al petto: la profondità ideale perché il peso corporeo si riduca del 50% circa e non gravi sulle articolazioni né sulla colonna vertebrale.
Troverete una lezione basata su un’infinità di andature sul tapis roulant, variamente combinate e accompagnate da una musica di ritmo più o meno sostenuto:

  • camminata in avanti lenta o in forma di sprint, con passi lunghi e cadenzati o con passettini brevi e veloci, tenendo i piedi paralleli e distanti o posandoli uno davanti all’altro
  • camminata all’indietro, in posizione eretta o leggermente accosciata
  • corsa, con le varianti del jogging a ritmo blando, della corsa calciata dietro (portando i talloni verso i glutei), dello skip (sollevando le ginocchia davanti a sé), del galoppo
  • passi combinati con salti e piccoli calci, che è possibile eseguire appoggiandosi al manubrio e staccando i piedi (anche entrambi) dal tappeto in tutta sicurezza: ad esempio la camminata all’indietro in cui si sferra un calcio in avanti ad ogni passo, oppure l’andatura in cui si muove il tappeto a forza di balzi a piedi uniti.

I benefici

Con la camminata in salita, in tutte le sue varianti, eseguite un buon esercizio cardiovascolare e ottenete un significativo consumo calorico, utile per smaltire qualche chilo in eccesso. Tanto più nell’acqua, dove occorre vincere una maggiore resistenza. Fate lavorare intensamente e rassodate i muscoli dalla vita in giù: gli addominali, per mantenere la postura corretta, i glutei, che in salita sono più sollecitati, e tutti i muscoli delle gambe. Ma il vero plus anticellulite è il costante massaggio idrico, che leviga la pelle, stimola la microcircolazione e favorisce il deflusso dei liquidi ristagnanti, contrastando gonfiori e buccia d’arancia.
E se questo ancora non vi basta, ecco la particolarità: il tappeto ha una superficie rugosa, che vi garantisce un benefico (e piacevole) massaggio plantare durante tutto il training.

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