26/09/2019

Milano Fashion Week SS2020: vince lo stile etno-chic

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 26/09/2019 Aggiornato il 26/09/2019

All'ultima Milano Fashion Week non è mancato il classico tocco di sobrietà, con collezioni per la Spring-Summer 2020 veramente chic

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Nel corso della Milano Fashion Week appena terminata abbiamo potuto ammirare le creazioni più disparate per stile e mood. Non ci sarà modo di annoiarsi con le collezioni della Spring-Summer 2020, ecco le proposte dei brand che, secondo noi, potrebbero diventare dei must have per molte di voi.

Non tutte le donne hanno voglia di osare con look eccentrici e preferiscono puntare sulla sobrietà, che fa rima con originalità sì ma pacata e chic.

Dalle Divine alle Spy-Girl

Il nome della collezione di Aigner è tutto un programma: Divine. Il brand propone infatti una femminilità che si fa sinfonia armoniosa in cui giocano toni smorzati e raffinati, mai banali. Capi per donne di carattere e ricche di charme: dalle gonne di diverse lunghezze di ispirazione spagnola e latino-americana ai pantaloni ampi, passando per abiti in crêpe chiffon e lurex con dettagli plissé e originali vestiti-grembiule in pelle e tessuto. La pelle rimane una colonna portante e abbiamo potuto ammirare trench in pelle con stampa coccodrillo e giacche in vacchetta dalle linee pulite ed eleganti.
L’eleganza rimane una prerogativa di Max Mara, che per la sua Spring-Summer 2020 si è ispirato all’iconico mondo di James Bond, come a quello della serie tv Killing Eve (che si è appena portato a casa un Emmy grazie all’attrice Jodie Comer). Insomma, le sue donne sono delle affascinanti spie, che indossano tailleur a tre pezzi, gonne paisley, ma anche bermuda al ginocchio e camicie multitasche. La palette di colori? Si va da un classico come il cammello al principe di Galles.
Si muove invece tra tocchi black e tinte pastello la collezione di Feleppa (brand fondato delle sorelle gemelle Francesca e Veronica), che ha incantato con i suoi volumi leggeri e le linee morbide dalla vestibilità perfetta.

Tra natura e origini

Un brand che rimane ben fedele alle sue origini, ma non smette di reinventarsi è Herno, che nel corso della Milano Fashion Week ha proposto Herno Monogram, un tessuto ispirato agli anni ‘50 che rivive e si attualizza diventando la base per la creazione di una serie di capi dedicati al mondo pioggia, nella versione in cotone jacquard con fondo beige e sequenze di H in color testa di moro o nel nylon con H ton-sur-ton. Trench classici e over, bomber, parka e caban completamente Monogram o semplicemente accennato: discreti dettagli nel retro del colletto, della cintura o le mostrine.
Anche Eleventy continua a puntare sull’alta qualità con i suoi materiali naturali (con grande attenzione al concetto di ecosostenibilità) e capi dalla vestibilità morbida, che nella collezione Spring-Summer 2020 si nutre del mistero seducente dell’Africa. “Ho voluto rievocare emozioni autentiche che solo l’Africa riesce a trasmettere, attraverso capi che portano con sé grande ricerca materica e stilistica verso un nuovo equilibrio tra modernità e contaminazione” – spiega il direttore creativo Paolo Zuntini, direttore creativo Eleventy donna.
È invece ispirata al mondo della pesca la collezione di Alexandra Moura, dove il classico abbigliamento da lavoro viene decostruito e reinterpretato, sia nella forma che nel concetto. Questo si riconduce al DNA del brand, dove i tessuti sono cuciti con orli incompleti, cuciture a vista, applicazioni e capi dentro altri capi. I materiali? Lino, cotone, seta, tessuti impermeabili e denim bicolore. La palette fa riferimento all’abbigliamento degli uomini e donne del mare: nero, cobalto, arancione, toni terreni e blu secco.