Citomegalovirus, un nuovo farmaco combatte l’infezione
Il citomegalovirus è un virus che è presente in quasi l’80% della popolazione italiana. Per la maggior parte delle persone non crea problemi di salute, ma in alcuni casi può diventare davvero pericoloso. Adesso, è arrivato un nuovo medicinale, utile per combattere il riattivarsi del microbo, che una volta contratto resta presente nell’organismo per tutta la vita.
Per chi è davvero pericoloso
Il citomegalovirus, la cui sigla è Cmv, è molto rischioso se viene contratto o si riattiva nelle persone immunodepresse, cioè che hanno un sistema di difesa indebolito da altre malattie o da cure con particolari farmaci, come i chemioterapici o il cortisone ad alte dosi.
A chi servirà il nuovo medicinale
Letermovir, questo il nome del farmaco appena arrivato negli ospedali, viene utilizzato negli adulti che si devono sottoporre a un trapianto di midollo osseo, una procedura fondamentale per salvare la vita a tanti malati di leucemia, linfoma e altre malattie del sangue o del sistema linfatico. Al momento viene consigliato di prendere il medicinale dal primo giorno in cui si è fatto il trapianto e per tutti i 100 giorni successivi. È questo, infatti, il periodo più a rischio ed è proprio quando le difese si abbassano che il Cmv si riattiva.
I primi risultati sono incoraggianti
Il nuovo famaco è stato oggetto di uno studio in fase 3 che lo ha raccomandato come migliore approccio alla profilassi, cioè alla prevenzione di serie infezioni da Cmv. Al momento il suo utilizzo è limitato alla “camera sterile”, dove devono soggiornare i pazienti che hanno ricevuto una donazione di midollo osseo, ma gli effetti della molecola su di loro sono stati davvero incoraggianti al punto da ipotizzare anche nuovi impieghi del medicinale.
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