6 verità sul pollo (che ancora non sai)
A tavola è una scelta vincente. Perché, a differenza di quanto si crede, contiene ferro come la carne rossa, non ha ormoni ed è tutto made in Italy
Secondo un sondaggio Doxa per Unaitalia, l’Unione Nazionale delle Filiere Agroalimentari delle carni e delle uova, otto italiani su dieci consumano il pollo almeno una volta la settimana e sette su dieci lo considerano la miglior carne dal punto di vista nutrizionale.
Eppure, nonostante questo largo consenso, le carni bianche sono ancora vittime di molti pregiudizi che la nuova campagna “6 verità sul pollo (che gli italiani ancora non sanno)” promossa dalla piattaforma www.vivailpollo.it di Unaitalia, mira a sfatare con la collaborazione di autorevoli esperti.
I suoi plus
Innanzitutto il pollo italiano non ha ormoni. Il 78% degli italiani pensa che vengano somministrati per favorirne la crescita. In realtà gli ormoni, oltre a essere vietati per legge, sono inutili e anti-economici. Se non ci sono ormoni allora perché i polli sono più grossi rispetto a qualche decennio fa? Perché sono migliorate le tecniche di allevamento, la selezione delle razze e l’alimentazione degli animali.
Neppure gli antibiotici servono per la crescita: sono usati a scopo curativo e solo quando necessario. Da cinquant’anni in Italia poi non esistono più le gabbie; il 100% dei polli e dei tacchini italiani, e tutta la carne bianca che arriva sulle nostre tavole è made in Italy, viene allevato a terra, all’aperto o più frequentemente all’interno di ampi capannoni ben areati e illuminati dove gli animali razzolano liberamente.
La carne bianca contiene poco ferro?
È solo un pregiudizio: tutte le carni contengono ferro e il pollo ne è particolarmente ricco. Nella coscia, ad esempio, c’è lo stesso quantitativo di ferro di una costata di manzo. Lo stesso vale per le proteine, presenti in ugual percentuale praticamente in tutte le carni. Con la differenza che rispetto ad altre carni quella di pollo e tacchino è particolarmente digeribile e magra: contiene cioè pochi grassi, concentrati nella pelle e quindi facilmente eliminabili, e quelli presenti sono per lo più insaturi e polinsaturi, utili quindi per la buona funzionalità del sistema cardiocircolatorio. Il pollo in conclusione si rivela sempre un’ottima scelta per chi vuole conservare a tavola salute, benessere e anche una linea perfetta.
Il 77% degli italiani lava il pollo prima di cucinarlo finendo per contaminare il lavello, i piani di cottura, i taglieri. Meglio invece tener separato il pollo crudo da altri alimenti, passarlo subito dal frigo alla pentola lavando bene le mani e gli attrezzi serviti a contenerlo e tagliarlo.
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