Detersione: non è più solo una questione di coppia

Redazione Pubblicato il 27/05/2015 Aggiornato il 09/06/2015

Per la pulizia del viso il classico (ma sempre valido) binomio, latte e tonico, è superato da nuove soluzioni più smart... alla portata di tutte le pelli

Detersione

Per anni la scelta vincente è stata la coppia “latte e tonico”. Da usare rigorosamente insieme. Il primo asporta trucco, eccesso di sebo, impurità, il secondo rimuove i residui di sapone e sporco sfuggiti al latte, riequilibra il pH, richiude i pori. Un binomio vincente che funziona per tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili.

Nel tempo sono arrivate soluzioni più pratiche, che dimezzano i tempi davanti allo specchio. Ed ecco i prodotti due-in-uno, in gel, mousse o crema. Energici, ultrarapidi e soprattutto multifunzionali: in un attimo struccano, detergono, idratano. In più, grazie ai principi funzionali inseriti (sebonormalizzanti per le pelli grasse, lenitive per chi soffre di rossori, antietà per chi desidera rallentare gli effetti del tempo), uniscono pulizia e trattamento, migliorando da subito l’aspetto della pelle. Punto debole: l’aggressività dei tensioattivi, che non si addice alle pelli più delicate.

Dedicate soprattutto alle pelli sensibili le acque micellari. Composte da “micelle”, agglomerati di molecole, garantiscono una pulizia efficace perché composte da uno strato idrofilo, che permette di bagnare bene la cute, e un gomitolo lipidico, che ingloba grassi e oli. Si applicano con un dischetto di cotone e non vanno risciacquate. Perfette anche per struccare gli occhi: rimuovono mascara e ombretti senza irritare. Funzionano così bene che hanno conquistato tutte, anche chi non ha problemi di pelle sensibile.

Le salviette umidificate sono imbattibili sul fronte della praticità, ma vanno limitate alle situazioni di emergenza: fuori casa, in vacanza, in palestra. Vanno scelte di cotone, imbustate singolarmente e testate dal punto di vista dermatologico e oftalmico.

L'errore da evitare

Secondo un’indagine di Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia), il 44% delle donne dopo la pulizia ha la pelle che “tira”, perché sceglie un prodotto non adeguato o sbaglia l’utilizzo. Attenzione: la cosa più importante è conoscere il proprio tipo di pelle e scegliere il detergente più adeguato.