10/05/2019

Mal di testa: ce ne sono tanti. Qual è il tuo?

Roberta Camisasca Pubblicato il 10/05/2019 Aggiornato il 10/05/2019

Secondo l’Oms il 50% degli adulti è colpito da mal di testa. Non un semplice sintomo ma una malattia da conoscere. L’11 maggio centri aperti in tutta Italia per saperne di più

giornata mal di testa

Il 50% degli adulti soffre di mal di testa, con almeno un episodio all’anno. Tra i 18 e i 65 anni la percentuale cresce fino al 75% e, tra questi, più di un terzo ha l’emicrania. Non un semplice sintomo: l’emicrania è stata identificata dall’Oms come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra 20 e 50 anni, ossia nel momento più produttivo della vita.

È per far conoscere cause e rimedi del mal di testa in tutte le sue varie forme, che l’11 maggio si svolge la XI Giornata Nazionale del Mal di Testa, organizzata dalle tre società scientifiche Anircef (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee), Sin (Società Italiana di Neurologia) e Sisc (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee).

Due terzi di chi soffre di emicrania è donna: 4 milioni di persone in Italia che durante gli attacchi fanno fatica a svolgere le attività quotidiane perché ogni azione aggrava il dolore.

E a volte (specialmente nei casi di emicrania con aura), gli attacchi vengono preceduti da distrurbi neurologici come sintomi visivi. La crisi si manifesta solitamente insieme ad altri disturbi come vomito e intolleranza alla luce e ai rumori e può durare da alcune ore a 2-3 giorni.

Gli appuntamenti in tutta Italia

L’iniziativa nazionale prevede dal 13 al 17 maggio tanti appuntamenti presso i principali centri specializzati di tutto il territorio nazionale, in cui i cittadini possono incontrare gli esperti per ricevere informazioni su cosa fare alla comparsa del mal di testa, quali sono i principali strumenti diagnostici oggi e le reali possibilità di cura che negli ultimi anni sono state messe a punto.

Il calendario delle iniziative è consultabile sui siti delle società scientifiche.