Corpo: è il momento di levigare la pelle

Non ne vedevamo l’ora, ammettiamolo, ma appena, timidamente, cominciamo ad alleggerirci scopriamo che la pelle non è proprio quella dei sogni. Il lungo letargo invernale infatti lascia sempre sul corpo un velo di grigio e di spento, qua e là ruvidità e ispessimenti.

Azione di rinnovamento

Zucchero, sale oppure granuli? Hanno tutti una delicata azione abrasiva e funzionano quindi a meraviglia nel portare via le ruvidità per regalare una pelle di velluto. Importante però è controllare che negli scrub, insieme alle sostanze che eliminano le cellule morte, ci siano anche alte percentuali di oli vegetali, burro di karité, estratti di fiori e frutti che rendono la formula più dolce in modo che levighi la pelle senza impoverirla rendendola, al contrario, più sana e compatta.

Gesti precisi

Scrub sotto la doccia? Meglio restare qualche minuto sotto il getto prima di passare il prodotto con movimento circolari per aprire i pori e favorire il distacco delle cellule morte. Esfoliazione in vasca? Ci si immerge completamente, ci si alza, si massaggia lo scrub e si torna in acqua continuando a massaggiare il corpo per portarlo via.

Al giusto ritmo

La frequenza di utilizzo dello scrub? Ideale è calibrarla in base alle diverse zone del corpo.

Nei punti dove la pelle è più robusta, spessa e resistente, come su gomiti, ginocchia e glutei, lo scrub può anche essere quotidiano mentre su braccia, gambe, pancia e schiena si può programmare l’esfoliazione settimanalmente.

E il décolleté? Su questa zona così fragile meglio limitarsi a uno scrub mensile avendo cura di usare una formula dolcissima, meglio se destinata al viso.