Antigravity fitness: la gym con l’amaca ti regala tono, elasticità, forza
Non esiste solo la variante “yoga”, benché sia la più nota: in sospensione si possono effettuare lezioni anche molto dinamiche per la tonificazione muscolare total body
Quando si parla di Antigravity si pensa subito allo yoga, cioè alla variante “con l’amaca” dell’antica disciplina indiana. Anche se quello con gli asana è il format più noto e diffuso, esistono altre tipologie di lezione in sospensione, tutte messe a punto dal famoso ballerino, coreografo e performer statunitense Christofer Harrison e accomunate dal fatto che si utilizza un’amaca particolare, che serve a sostenere e agevolare il corpo nell’esecuzione degli esercizi. Ciò che cambia, invece, sono gli obiettivi e le modalità dell’allenamento.
L’antigravity è una disciplina ibrida, che fonde elementi della danza, dell’acrobatica, del Pilates e dello yoga, per un allenamento completo e sfaccettato.
La nostra trainer Elena Buscone, formatrice certificata di I livello di Antigravity, ci fa conoscere meglio l’Antigravity fitness, che è il format più finalizzato alla tonificazione muscolare total body e alla destrezza.
Total body
L’Antigravity fitness è una lezione di gruppo con esercizi anche dinamici e può essere molto intensa, in funzione del livello dei partecipanti. Il lavoro coinvolge sia la parte inferiore del corpo che l’upper body, con molteplici combinazioni di movimento. Ad esempio si abbinano dei jump a terra con dei sollevamenti a forza di braccia, ogni volta che si salta, oppure si eseguono degli affondi alternati al suolo, mantenendosi in parziale sospensione. Quando si è in volo, poi, il semplice ondeggiamento comporta un’attivazione di tutta la muscolatura, perché mette in gioco l’equilibrio: basterebbe questo per far lavorare l’80% dei muscoli del corpo. Se poi aggiungiamo movimenti delle braccia o delle gambe, il training diventa ancora più completo.
Perché funziona
L’allenamento non è solo giocoso e divertente, ma anche molto efficace: il lavoro in sospensione regala infatti elasticità, perché permette posizioni in apertura con grande ampiezza di escursione articolare, ma anche forza muscolare, perché l’oscillazione dell’attrezzo va contrastata e occorre dare equilibrio al corpo in ogni momento, con un’intensa attivazione del core e degli altri muscoli stabilizzatori. In più sviluppa la destrezza, l’agilità e la coordinazione, migliora i riflessi, la propriocettività e la consapevolezza di sé.
Ti potrebbe interessare anche:
- Tango: tono, linea e sensualità
- Pilates: push up per i glutei sul Reformer
- Yoga: con l'Arco cancelli le emozioni negative. E rafforzi glutei e schiena
- Osteoporosi: scegli lo sport giusto per prevenirla
- Stretching delle gambe: con la corda è più efficace