Sanremo 2019, i 5 momenti top della terza serata
Dalla Vanoni a Venditti, da Leali a Raf e Tozzi ecco i protagonisti dei momenti più emozionanti e divertenti della terza serata del Festival di Sanremo
Al giro di boa, Sanremo 2019 si avvicina alla sua conclusione. Che definire “degna” è un eufemismo, dato che finora non ha brillato. Ma, meno male, i momenti belli, topici, ci sono. Al di là delle canzoni, di cui abbiamo già parlato.
ll picco di audience di ieri si è avuto quando Claudio Bisio e Virginia Raffaele hanno annunciato l’esibizione di Ultimo. Quello di share, invece, alla fine dell’ospitata di Paolo Cevoli.
Ma quali sono i “nostri” momenti da top five? Ve lo anticipiamo, non parliamo di canzoni in gara.
Ornella Vanoni – Ci aspettavamo tanto da lei. E così è stato. Prima quel siparietto, più o meno preparato, con Virginia Raffaele, che ha accennato una sua imitazione. Poi il momento delirante precedente la presentazione di Patty Pravo, con lei che non nascondeva affatto le sue difficoltà nel leggere il gobbo. Che vi assicuro non è piccolo, eh!. Infine l’incontro con la nostra signora Pravo, di nuovo in versione Bob Marley, quando ha sdoganato la liturgia dell’ospite che non saluta mai il cantante in gara. Momento cult, trash, umano, ma anche artistico. Tutto in uno. “Aggratise” is the new black.
Antonello Venditti – Uno dei veri superospiti (ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale) della serata. Non tanto per Sotto il segno dei Pesci, quanto per Notte prima degli esami. Roba da brividi e da accendini (io sono vintage). Il cantante è sceso dal palco, tra il pubblico, per donare il suo cappello. Con 10 secondi di panico, prima di cederlo a qualcuno come un venditore ambulante di Ostia qualunque, che sono già “meme”.
Fausto Leali – Un cameo da 10 secondi, durante il (luuungo) momento di Fabio Rovazzi, che fa un blitz e urla, come un “cavallo pazzo”: «Questo Sanremo è truccato». In realtà il suo gesto rimanda a un episodio avvenuto nel 1992, quando Mauro Appignani salì sul palco e, rubando il microfono di Pippo Baudo, annunciò una vittoria già concordata per Fausto Leali.
Il grammofono di Virginia Raffaele – Finalmente “la Virginia” come la conosciamo (e amiamo) tutti. Che torna se stessa e nei panni di se stessa. Da sola, da primadonna qual è. Lei è brava, si sa. E durante questo momento, che ricorda altri storici sketch, come quello della centralinista, ha messo in ballo la sua eccellenza canora, recitativa e mimica. Clap clap.
Raf e Tozzi – Battito animale, Ti pretendo, Gloria sono entrate nella storia. Per carità, non parliamo di capolavori, ma comunque canzoni che sono entrate nel cuore di milioni di persone. E così il momento revival, quello in cui ti rendi conto che gli anni passano, che le rughe crescono e che i capelli imbiancano, ci piace. E vai di karaoke.
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