Maurizia Cacciatori si racconta Senza rete
Esordio letterario per la campionessa di pallavolo Maurizia Cacciatori, che in Senza rete racconta storie, aneddoti ed emozioni della sua grande carriera
Tra le storie di vita e carriera più appassionati ci sono sicuramente quelle degli sportivi. E quindi non mancherà di catturare i lettori Senza rete, il primo libro (edito da Roi Edizioni) scritto dalla campionessa di pallavolo Maurizia Cacciatori (in collaborazione con Riccardo Romani).
Un’opera che lei definisce: «Senza filtro, senza rete appunto. Non una biografia, non un romanzo, ma quasi un thriller».
Quello che viene raccontato, con uno stile fresco e autentico (come d’altra parte è lei), è un mix di aneddoti ed emozioni legati al suo percorso sportivo, ma anche al privato.
Una carriera da super-campionessa
Tra le più grandi campionesse della pallavolo italiana, vero orgoglio nazionale, può vantare: 5 scudetti, 5 Coppe nazionali, 3 Supercoppe italiane, 3 Coppe Campioni e 1 Coppa CEV, un oro ai Giochi del Mediterraneo del 2001, un bronzo e un argento agli Europei del 1999, l’elezione come miglior palleggiatrice durante i campionati mondiali di Osaka del 1998 e le 228 presenze in Nazionale, di cui è stata capitana.
Una nuova collana per raccontare i personaggi dello sport
Senza rete è il primo titolo di una nuova collana chiamata Assist, a cura di Demetrio Albertini, in cui i grandi campioni si raccontano. L’ex calciatore spiega così il progetto: «Io nella mia carriera ho fatto pochi goal, ma molti assist e quindi mi viene facile dirigere e dettare i temi di questa collana. Gli sportivi potranno raccontare quello che hanno vissuto tra i 20 e i 30 anni, periodo non ci si trova solo a gestire il proprio talento ma si vive».
Per insegnare a non arrendersi
E infatti Senza rete è un libro pieno di vita, tanto che Maurizia Cacciatori l’ha dedicato ai suoi figli Carlos e Ines. «Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro, ma non credevo fosse il caso – spiega la campionessa – Poi un pomeriggio, mentre aiutavo i miei bimbi a fare i compiti, ho visto che Carlos aveva delle difficoltà con le sottrazioni. Io gli ho spiegato che non si doveva arrendere, perché nulla è impossibile e così ho pensato che forse lasciar loro in eredità un libro in cui racconto la mia vita e come ho affrontato le varie difficoltà, poteva esser loro di aiuto. Così una notte d’estate, mentre cercavo di riposarmi dopo una giornata faticosa, mi è venuta la giusta ispirazione e ho iniziato a scriverlo».
Si parla di sport e di Maurizia
Maurizia Cacciatori aggiunge: «Sono felice di avere ereditato i valori dello sport, che valgono più dei trofei e delle presenze in nazionale». Nel libro si parla di tanto di pallavolo ma anche tanto di lei. Di quando abbandonò a 10 giorni dal matrimonio l’ex cestista Gianmarco Pozzecco, delle fughe dal ritiro per visitare le città in cui si trovava in trasferta, degli incontri e degli scontri. Avrà convinto i figli a seguire le sue orme? «Uno gioca a calcio e l’altra pratica ginnastica artistica. A entrambi fa schifo la pallavolo…» commenta dubbiosa.
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