02/10/2018

L’olio d’oliva fa davvero bene alla salute? La scienza dice di sì

Roberta Camisasca Pubblicato il 02/10/2018 Aggiornato il 02/10/2018

Gli studi lo confermano: l'olio extravergine d'oliva, protagonista della Dieta Mediterranea, è amico del cuore e protegge dai tumori

olioevo

L’olio d’oliva appartiene da millenni alla cultura mediterranea. Delle sue qualità benefiche si parla già dagli anni ’50 del secolo scorso con i famosi studi di Ancel keys  ma oggi è al centro di moltissime ricerche, sempre più approfondite. I risultati degli studi effettuati finora sostengono le proprietà protettive (a diversi livelli) dell’olio extravergine di oliva, e soprattutto di alcune sue componenti, i polifenoli che ne fanno un antiage e un superfood utile per prevenire molte malattie.

L’olio extravergine d’oliva è un vero superfood, protettivo e antiage

Alleato di metabolismo e cuore

Recentissima una ricerca dell’Università degli Studi di Padova che ribadisce come l’olio d’oliva, per la sua ricchezza di grassi monoinsaturi, sia davvero l’alimento chiave della Dieta Mediterranea e di un’alimentazione corretta. In uno studio spagnolo il consumo quotidiano di olio d’oliva (almeno 4 cucchiai da tavola) ha permesso, in una popolazione fragile sul piano cardiovascolare, una riduzione fino al 31% del rischio di danni al cuore (infarto miocardico, ictus). Un altro studio dell’Università La Sapienza di Roma ha evidenziato come l’olio d’oliva riduca i picchi di glicemia dopo il pranzo e quindi si possa inserire in una strategia contro il diabete.

Protettivo e salvavita

Sul fronte dei tumori, lo studio europeo EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and nutrition cohort study) ha evidenziato invece che le donne in postmenopausa che consumavano olio d’oliva erano meno esposte al rischio di tumore al seno: tra quelle che avevano consumato 4 o più cucchiai da tavola al giorno di olio extravergine di oliva, rispetto a quelle che seguivano una dieta con pochi grassi, il rischio si riduceva del 62%.
Promotori della protezione sarebbero nuovamente i componenti minori dell’olio d’oliva, tra cui i polifenoli e la vitamina E, dotati di proprietà antiproliferative, oltre che della capacità di tenere sotto controllo i fenomeni ossidativi che possono avere luogo durante la digestione.