Cosa sognano gli italiani?
Il 25 settembre si celebra la Giornata Mondiale dei sognatori. Un sondaggio rivela i sogni che fanno più di frequente gli italiani raccontando così anche desideri e aspettative reali
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” diceva William Shakespeare per parlare dell’anima, l’essenza più profonda dell’uomo, quella che si manifesta durante il sonno con le visioni oniriche.
Proprio al sogno è dedicata il 25 settembre una Giornata Mondiale che vuole rendere omaggio ai sognatori che non sono semplici visionari ma persone che non perdono mai la speranza di soddisfare le proprie aspirazioni.
Per l’occasione vente-privee, pionere e leader delle vendite-evento online, ha svolto un sondaggio per indagare abitudini, curiosità e trend che hanno a che fare con i rituali della sera, il sonno e naturalmente i sogni e le aspettative. Ma cosa sognano gli italiani? Visto che “i sogni sono desideri” come cantava Cenerentola, il 47% degli intervistati afferma di sognare almeno una volta a settimana qualcosa che desidera ardentemente nella vita reale, una vacanza paradisiaca, un nuovo lavoro o anche cose semplici come l’abito visto in vetrina. Il 35% afferma invece di sognare spesso cose che non hanno nulla a che fare con i desideri di tutti i giorni, ma prese in prestito dalle mode del momento, da un film visto di recente o dall’ultimo libro sul comodino.
Per non dimenticare
Secondo il 79% degli intervistati i sogni sono spesso divertenti da ricordare e può essere un piacere condividerli con amici e partner. A quanto pare però, come conferma anche il 57%, i bei sogni sono i più difficili da memorizzare: per non dimenticarli il 46% appena sveglio racconta tutti i particolari in una nota audio su Whatsapp indirizzata al partner o a un amico protagonista del sogno, il 39% tiene un vero e proprio diario dei sogni, mentre il 15% si affida alla propria memoria cercando di ricordare le vicende principali fino a fissarle.
Accorciare le distanze
Per sognare bene occorre dormire bene. Ecco perché è importante crearsi una routine serale che consenta di prepararsi al riposo. Ma quello che più conta è cercare di avvicinare il più possibile il mondo reale a quello dei sogni. Per questo il 37% degli intervistati ammette di concedersi almeno un piccolo piacere al giorno, che sia una golosa trasgressione alla dieta o un paio di scarpe nuove: coccolarsi fa bene all’anima, infatti, come afferma ben l’87% degli intervistati, fa vivere meglio e assicura un riposo sereno. Sogni d’oro a tutti!
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